Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Theiner sulla distribuzione dei farmaci in ospedale: nessuna concorrenza sleale

Da ieri (2 luglio) in determinati casi i pazienti possono acquistare i farmaci direttamente negli ospedali, dove sono disponibili appositi punti di distribuzione: ai farmacisti che parlano di concorrenza sleale replica l'assessore provinciale alla sanità Richard Theiner: "La distribuzione diretta dei farmaci è prevista dalla legge statale, il suo aggiornamento permette un monitoraggio dettagliato della qualità e dei costi dell’erogazione farmacologica nonché dell’appropriatezza della prescrizione medica."

In base ad una legge statale, dal 2 luglio 2012 i pazienti possono acquistare, in base a particolari presupposti, determinati farmaci direttamente negli ospedali presso appositi punti di distribuzione. L’Associazione provinciale dei farmacisti proprietari e titolari di farmacia ha preso poszione parlando di una presunta forma di concorrenza sleale e deducendo che con questa regolamentazione in futuro il Sevizio pubblico beneficerà di gran parte del volume d’affari derivante dalla vendita di farmaci. L'assessore provinciale alla sanità Richard Theiner respinge questa interpretazione e ricorda che la cosiddetta distribuzione diretta dei farmaci è prevista dalla legge statale 405/2001.

In Alto Adige era stata introdotta parecchi anni fa con delibera della Giunta provinciale, "ma - spiega Theiner - era limitata solo a quelle persone che, per il loro quadro clinico, dovevano recarsi frequentemente e ripetutamente all’ospedale." La consegna è avvenuta finora attraverso i singoli reparti, "però questa modalità impedisce un monitoraggio dettagliato della qualità e dei costi dell’erogazione farmacologica nonché dell’appropriatezza della prescrizione medica, come richiesto dallo Stato", osserva ancora l'assessore. Poiché la distribuzione diretta dei farmaci comporta anche un risparmio per il Servizio Sanitario Provinciale (l’acquisto di farmaci da parte di strutture ospedaliere è più conveniente), l’Assessorato provinciale e l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige hanno ridefinito la distribuzione diretta dei farmaci, coinvolgendo in questo percorso, le categorie sindacali dei farmacisti.

Di seguito è stata approvata una delibera della Giunta provinciale, secondo cui negli appositi punti di distribuzione negli ospedali di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico vengono consegnati direttamente farmaci specifici alle stesse condizioni della distribuzione nelle farmacie private, in base a una ricetta medica che non può superare i 60 giorni di fabbisogno. Naturalmente deve essere pagato anche il ticket.

"La lista dei trattamenti per i quali potrà essere effettuata la distribuzione diretta negli ospedali è stata ampliata - sottolinea Theiner - e in tal modo i farmaci potranno essere consegnati per il primo ciclo di trattamento dopo la dimissione ospedaliera. Quindi i pazienti non si dovranno preoccupare di reperire i farmaci nelle farmacie sul territorio." Tutto ciò certamente non comporta grosse perdite per le farmacie presenti sul territorio, specifica l'Assessorato, se si confronta il volume complessivo delle vendite dei farmaci effettuate tramite la distribuzione diretta e quello tramite le farmacie di tutti i farmaci.

Per l’assistenza farmaceutica dei suoi assistiti il Servizio sanitario provinciale si fa carico di una spesa annuale complessiva di 123 milioni di euro, di cui circa 81 milioni passano attraverso le farmacie private. Poiché, specialmente negli ospedali, vengono distribuiti farmaci molto costosi, il servizio sanitario puó risparmiare, con questa modalità, almeno 3 milioni di euro all’anno. Il direttore dell'Ufficio provinciale distretti sanitari Alfred König precisa che la parte preponderante dell’intero giro di affari dei farmaci in Alto Adige passerà anche in futuro attraverso le farmacie private presenti sul territorio.

 

USP


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su