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A rischio le prestazioni sociali: Provincia difende la DURP contro i piani del Governo

Per rilevare il reddito e il patrimonio di chi vuole accedere a contributi o prestazioni pubbliche, Il Governo pianifica di imporre alle amministrazioni locali, dal 2013, lo strumento di valutazione statale ISEE, che andrebbe a sostituire anche la DURP provinciale. "Con conseguenze fatali per i cittadini", ha sottolineato oggi (3 luglio) a Bolzano in conferenza stampa l'assessore alle politiche sociali Richard Theiner. La Provincia, come le altre Regioni, "non potrebbe più regolare autonomamente la distribuzione delle risorse, secondo le reali esigenze." Theiner e il collega trentino Ugo Rossi hanno informato l'opinione pubblica e anticipato i prossimi interventi congiunti a Roma.

Gli assessori Theiner e Rossi illustrano i rischi per il sistema delle prestazioni sociali

Il primo settembre 2011 la Giunta provinciale ha introdotto la DURP (Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio), con l'obiettivo di creare uno strumento unificato che rileva reddito e patrimonio per regolare l'accesso a contributi o prestazioni pubbliche e quindi concedere i benefici nel modo più mirato ed equo possibile. Nella conferenza stampa a Bolzano l'assessore provinciale Richard Theiner, assieme al collega trentino Ugo Rossi, ha spiegato perchè il sistema delle prestazioni sociali e dei contributi alle famiglie viene ora messo in pericolo: il governo Monti sta pianificando di imporre alle amministrazioni locali, a partire dal 2013, l’ISEE analogo strumento di valutazione statale. Anche il DURP dovrebbe essere sostituito dall’ISEE, con effetti negativi sia per i cittadini che per le amministrazioni locali, che non potrebbero più disciplinare autonomamente le norme che regolano la distribuzione delle risorse secondo il collaudato metodo di valutazione.

"La valutazione del reddito e del patrimonio - ha spiegato Theiner - è adattata alle esigenze dell’Alto Adige, tenendo conto delle caratteristiche locali e delle esigenze dei cittadini. Possiamo gestire il sistema in modo flessibile e reagire velocemente ad eventuali necessità, non siamo legati allo Stato sia rispetto ai criteri sia rispetto alle procedure organizzative ed informatiche." Il sistema DURP funziona da 10 mesi ma è ormai consolidato e accettato dai cittadini, a fine giugno sono state quasi 143mila le dichiarazioni rilasciate. "Proprio in questi giorni sono stati pagati retroattivamente gli assegni al nucleo famigliare della Regione e della Provincia a circa 17.600 famiglie in base ai nuovi criteri DURP", ha ricordato Theiner.

Con la riforma centralizzante dello Stato il calcolo di reddito e patrimonio cambierebbe radicalmente per gli altoatesini: ad esempio, nel sistema DURP la prima casa è esente, ma non nel sistema statale ISEE. Anche i risparmi vengono valutati in modo molto severo dall’ISEE: franchigia solo fino a 5mila euro, mentre in Alto Adige – per le prestazioni come gli assegni familiari - c'è esenzione fino a 100mila euro. "Sicuramente - ha aggiunto Theiner - si possono cambiare le regole di accesso alle prestazioni e aumentare i beneficiari delle prestazioni sociali, ma anche cambiare i criteri di accesso diventerà più difficile perchè lo Stato vuole risparmiare." Molto grave - è stato fatto notare nella conferenza stampa - è anche il fatto che l’ISEE nasce come strumento unico nazionale e in quanto tale i suoi criteri di accesso tengono conto della situazione nazionale, dove i redditi sono più bassi e le risorse per erogare prestazioni sono poche. "In Alto Adige il costo di vita è molto più alto che nelle altre regioni, ma il sistema ISEE qui non farà differenze. Ci sarà una forte selezione tra i cittadini per poter accedere alle prestazioni sociali", paventa l'assessore Theiner. 

L’obiettivo delle Province di Bolzano e Trento è quello di salvare i sistemi locali di valutazione, "cercando di utilizzare le risorse finanziare in modo mirato ed efficiente. Se adesso verrà imposto un sistema statale a tutti gli enti locali, non sarà più possibile garantire tali scelte di equità con effetti molto negativi sui cittadini", ha spiegato Theiner. L'assessore  trentino Ugo Rossi ha sottolineato che "le modifiche del Governo sono parziali anche rispetto al sistema trentino, molto più evoluto proprio perché siamo partiti nel 2003 con l'ICEF, strumento flessibile che abbiamo modificato nel tempo sulle diverse esigenze." Rossi ha anticipato i prossimi passi: "Vogliamo informare i cittadini sui passaggi che stiamo portando  avanti congiuntamente, oltre a fare appello alle parti sociali delle nostre comunità affinché questo messaggio non sia solo politico. Abbiamo già scritto analoga lettera alla  sottosegretaria Maria Cecilia Guerra e adesso i due Presidenti delle Province si rivolgeranno direttamente al ministro Elsa Fornero." Bolzano e Trento avevano proposto anche una clausola di salvaguardia, che però non è stata recepita perché le Regioni hanno deciso di non formulare nessuna proposta emendativa in quanto non  sono state consultate dal Governo sull'Isee. "Qualora il provvedimento venisse approvato senza la clausola di  salvaguardia, ci riserviamo di procedere con l'impugnativa", hanno concluso Rossi e Theiner.

 

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A rischio le prestazioni sociali: la Provincia difende la DURP contro i progetti del Governo

L'Assessore Theiner spiega la collaborazione tra Alto Adige e Trentino

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