Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Risposte alla "Domanda della settimana": sussidio casa, "false" ragazze madri

Quali sono le novità in arrivo nel sistema del sussidio casa? Come impedire il fenomeno dei contributi sociali a "false" ragazze madri? Sono le due domande alla Giunta più votate dai cittadini nella nuova rubrica online "Domanda della settimana.". Alla più cliccata risponde in video l'assessore Christian Tommasini, alla seconda per iscritto l'assessore Richard Theiner. Le risposte alle domande più votate in lingua tedesca negli ultimi 7 giorni riguardano il sistema fiscale e le spese legali del caso Laimer.

Prosegue il dialogo settimanale sul web tra i cittadini e la Giunta provinciale grazie alla nuova rubrica online "Domanda della settimana" che offre agli utenti la possibilità di interrogare Presidente e Assessori.

"Ho sentito che la Giunta vuole approvare delle novità nell'assegnazione del sussidio casa in Alto Adige: cosa cambia rispetto ad oggi, soprattutto per chi già lo riceve ?": è stata questa, inviata da "mcapitano" di Merano, la domanda più votata la scorsa settimana all'interno. Alla domanda sul sussidio casa risponde oggi con un video su Youtube l'assessore Christian Tommasini, competente sull'edilizia abitativa. La risposta è visibile qui.

La seconda domanda più cliccata è stata inviata da "egolego69" di Bolzano: "Cosa intendete fare per impedire il fenomeno dei contributi sprecati a false "ragazze madri" formalmente non coniugate ma che in realtà convivono da anni con i loro compagni, spesso con alte retribuzioni, nonchè padri a tutti gli effetti ?"

Ecco la risposta dell’assessore alla famiglia Richard Theiner: "Ormai da diversi anni i criteri per la concessione di contributi e sussidi tengono di norma conto della composizione "effettiva" della familiga e non di quella strettamente anagrafica o di un legame di tipo coniugale tra i genitori. Il fatto che i genitori siano sposati o meno non influisce quindi sulla considerazione o meno dei genitori per l'accesso ai contributi, dato che si tiene conto del fatto che siano i genitori biologici o dell'effettiva convivenza. Esistono ovviamente situazioni in cui vi è un legame tra due genitori pur in assenza di un riconoscimento del minore e di una convivenza dichiarata. Trattandosi di una situazione di falsa dichiarazione rispetto alla situazione effettiva, i vari enti pubblici sono ovviamente impegnati a scoprire tali situazioni – attraverso l'incrocio di dati - e ad escludere tali persone dal beneficio dei contributi. Ovviamente nessun sistema di controlli può garantire che siano del tutto escluse situazioni di persone che non avrebbero diritto che accedono alle prestazioni. L'obiettivo dei criteri e dei sistemi di controllo deve essere quello di avere il minor numero possibile di tali situazioni."

Tra i navigatori di lingua tedesca la domanda più votata della settimana arriva dalla Venosta e riguarda la richiesta di impegnarsi per un sistema fiscale più equo dove tutti (anche i contadini) paghino il giusto. La risposta del presidente Luis Durnwalder è visibile su Youtube. La seconda domanda più cliccata arriva da Montagna: chi paga i conti degli avvocati e delle perizie del caso Laimer? Risposta scritta del presidente Durnwalder: "Spero che il collega Laimer abbia presto la possibilità di smontare le accuse nei suoi confronti e di provare la sua non colpevolezza. Ciò premesso, la questione viene regolata secondo il trattamento previsto per ogni membro della Giunta e ogni dipendente dell'Amministrazione provinciale: deve assumersi i costi in prima battuta, ma se il caso si conclude con la sua assoluzione le spese gli vengono rimborsate dalla Provincia. Se invece viene condannato, si paga tutte le spese."

pf


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