News 2015
Adunata alpini: forte afflusso con il treno
La videoconferenza di metà mattinata coordinata dalla Protezione civile provinciale conferma che gli aspetti della sicurezza e della mobilità legati all'adunata degli alpini non registrano eccessivi problemi: il traffico è sotto controllo, un forte afflusso verso Bolzano si registra con il treno. Qualche rallentamento in zona industriale a Bolzano per gli arrivi di pullman, sul fronte dell'assistenza il lavoro si mantiene nell'ordinario.
Sul fronte della protezione civile e della sicurezza pubblica l'adunata degli alpini, in corso da un paio d'ore, non fa registrare al momento particolari criticità. La videoconferenza di metà mattinata al Centro situazioni della Protezione civile provinciale ha confermato che la situazione è sotto controllo. Sul piano della mobilità si registra nelle ultime ore un forte afflusso attraverso la ferrovia: in treno sono arrivate finora circa 7mila persone ma altri quattro convogli pieni (circa 600 viaggiatori a treno stanno per giungere in stazione a Bolzano da sud.
Il traffico stradale è fluido: sull'A22 viene comunque consigliato ai partecipanti all'adunata di uscire a Egna. Rallentamenti si sono registrati in zona industriale a Bolzano (via Einstein, Spaghettata) e sulla MeBo da Merano per l'arrivo di pullman: sono finora complessivamente 400 quelli arrivati per il raduno. Il piano parcheggi sta funzionando a dovere. In città il traffico è regolato senza particolari problemi e anche la sfilata degli alpini prosegue senza intoppi. Poche le telefonate alla Centrale viabilità.
Sul fronte dell'assistenza sanitaria, in queste giornate non sono ancora state segnalate criticità particolari. Il lavoro si mantiene nell'ordinario, considerate le dimensioni dell'evento: finora nei punti medici decentrati sul territorio si sono presentate circa 300 persone e solo 20 hanno avuto bisogno di ricorrere al Pronto soccorso dell'ospedale regionale. La situazione è definita tranquilla dal personale medico. Nel primo pomeriggio il prossimo punto della situazione nella sede operativa allestita in viale Druso su incarico della Giunta provinciale.
pf