Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: rifugi, borse di studio, apprendistato, biodigestore, ricorso

Impugnazione della norma d'attuazione che concede al CAI il diritto di prelazione sulla gestione dei rifugi, due bandi per borse di studio, ddl sull'apprendistato, accordo con Trento sul biodigestore di Cadino, resistenza in giudizio contro l'impugnazione di una legge da parte del governo. Questi gli altri argomenti trattati oggi (7 maggio) dalla Giunta provinciale.

Rifugi, norma impugnata

Un articolo della norma di attuazione riguardante il passaggio di 24 rifugi dallo Stato alla Provincia è stato impugnato. Lo ha annunciato oggi (7 maggio) il presidente altoatesino Luis Durnwalder. "Si tratta dell'articolo in cui si prevede un diritto di prelazione a favore del CAI - ha spiegato Durnwalder - provvedimento che contrasterebbe con i principi e le linee guida stabilite dall'Unione Europea".

Borse di studio, due bandi da 13 milioni

Via libera della Giunta provinciale a due bandi di concorso per borse di studio, per un totale di oltre 13 milioni di euro. Il primo bando riguarda 633 borse da 5.800 euro ciascuna (3,67 milioni) riservato a studenti che frequentano università e istituti di formazione superiore in Alto Adige, mentre il secondo bando riguarda coloro che studiano fuori Provincia. Per questi ultimi sono a disposizione 1.658 borse di studio, anch'esse da 5.800 euro ciascuna, per un totale di 9,6 milioni di euro.

Legge sull'apprendistato

La Giunta provinciale ha anche iniziato a discutere il disegno di legge sull'apprendistato, non affrontando però l'argomento in concreto. L'unica indicazione emersa dall'esecutivo, alla luce dell'importanza del provvedimento, è quella di arrivare ad una sua approvazione, e dunque al passaggio in Consiglio provinciale, entro l'estate.

Accordo sul biodigestore

Via libera all'accordo tra la Provincia di Bolzano e quella di Trento per quanto riguarda il biodigestore di Cadino, nel comune di Faedo. L'impianto per la produzione di biogas si trova a ridosso del confine con l'Alto Adige, e la popolazione dei paesi limitrofi ha espresso più volte la propria preoccupazione per quanto riguarda gli odori. Le due province hanno dunque sottoscritto un accordo quinquennale che autorizza sopralluoghi e controlli congiunti fra Appa e Agenzia per l'ambiente di Trento. Se in Bassa Atesina venisse riscontrata la presenza di odori provenienti dall'impianto, l'Appa può richiedere l'intervento dell'agenzia trentina, e non è escluso un monitoraggio costante delle emissioni del biodigestore.

Energia, Provincia resiste contro ricorso

La Giunta altoatesina ha deciso di resistere in giudizio, di fronte alla Corte Costituzionale, contro il ricorso presentato dall'amministrazione statale riguardante la legge provinciale sulle concessioni idroelettriche. Un articolo del provvedimento, infatti, prevede che per le centrali di piccole dimensioni, la concessione possa essere rilasciata solo se nella domanda viene certificata l'effettiva disponibilità dei terreni sui quali realizzare l'impianto. "Secondo lo Stato - ha spiegato Luis Durnwalder - questo passaggio dovrebbe essere cancellato perchè sarebbe in contrasto con l'interesse pubblico, ma noi siamo di opinione differente alla luce delle limitate dimensioni delle centrali che ricadono nella fattispecie della legge".

mb


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