News 2015
Quarto caso di esame BSE "non negativo" in Alto Adige
Dopo circa 35.000 esami effettuati su bovini altoatesini, l'Istituto zooprofilattico di Bolzano ha evidenziato oggi un caso di non negatività alla BSE. Il campione in esame proveniva da un bovino femmina di cinque anni alloggiato in una stalla della Val Pusteria.
È stato registrato quest'oggi, presso l'Istituto zooprofilattico di Bolzano, il quarto caso di "non negatività" alla BSE in Alto Adige. Il campione risultato infetto era di una bovina di cinque anni di una stalla della Val Pusteria. Come spiega l'assesore all'Agricoltura Hans Berger, "l'animale era stato abbattuto lunedì scorso a causa di una malattia degli zoccoli, e la carcassa era destinata all'eliminazione. Tuttavia, anche in questi casi è previsto il prelievo dei campioni da sottoporre al test dell'Encefalopatia Spongiforme Bovina - BSE." Pertanto, essi sono stati inviati a Bolzano, dove sono satte condotte le analisi necessarie ad evidenziare la malattia."Il risultato delle analisi", aggiunge l'assessore Berger, "dimostra ancora una volta l'efficienza di un sistema di controllo senza falle, applicato a tutti i bovini di più di 24 mesi d'età che vengono macellati, abbattuti o che muoiono di cause naturali." Nel caso specifico, la bovina risultata infetta era nata nel 1997 nello stesso maso dove è cresciuta. I necessari rilevamenti per l'identificazione del luogo di nascita sono stati eseguiti dal Servizio veterinario provinciale.
Come prescritto nel caso di test "non negativi" alla BSE, il campione della bovina è già stato inviato al Centro di referenza nazionale per la BSE di Torino: qui verrà sottoposto ad altre analisi per un'ulteriore conferma dell'infezione. Il risultato è atteso per la metà della prossima settimana.
MC