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Inaugurata al Museo di Scienze la mostra: “Serpenti – mito e realtà”

Il serpente più velenoso del mondo, quello più veloce, il più lungo: dall’anaconda al pitone, dal cobra al mamba, dal taipan alla vipera, 32 specie di serpenti per oltre 70 esemplari sono i protagonisti della mostra temporanea “Serpenti – mito e realtà”, visitabile dal 24 aprile al 10 giugno 2012 al Museo di Scienze Naturali a Bolzano. Mascotte della mostra è “Willy”, pitone albino lungo cinque metri.

La vipera delle palme esposta alla mostra temporanea

L’anaconda, il taipan, ma anche la vipera della morte, il crotalo, il pitone, il mamba, il cobra e un gran numero di vipere: dal 24 aprile fino al 10 giugno 2012 è possibile ammirarli dal vivo, insieme a molti altri serpenti da tutto il mondo, nella mostra temporanea “Serpenti – mito e realtà” allestita al pianterreno del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano.

L’esposizione è curata dagli erpetologi e allevatori austriaci Ursula Happ e Alfred Wallner (www.reptilienwelt.at) in collaborazione con l’esperto di serpenti sloveno Ales Mlinar ed è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.

In 30 terrari che riproducono dei biotopi naturali, la mostra espone 70 esemplari di serpenti di 32 specie diverse con differenti dimensioni, colori e pericolosità. Tra essi troviamo l’anaconda gigante, uno dei serpenti più lunghi del mondo che può superare abbondantemente gli otto metri di lunghezza e i 200 chilogrammi di peso. Eccellente nuotatrice, vive in Amazzonia nutrendosi di mammiferi di medie dimensioni, uccelli, pesci e perfino caimani.

Altro serpente in grado di raggiungere enormi dimensioni è il pitone reticolato, anch’esso in mostra: lungo fino a otto metri, vive nel Sud-est asiatico e si nutre di ratti, conigli, uccelli e anche giovani maiali.

Spicca poi tra le specie esposte il taipan. Si tratta, semplicemente, del serpente più velenoso che si conosca. 120 milligrammi del suo veleno sono capaci di uccidere 12.000 porcellini d’India. Il suo morso è letale anche per l’uomo, e, in caso di attacco, è necessaria l’immediata somministrazione di un antidoto. Localizzato in Australia e Nuova Guinea, il taipan arriva ai tre metri e mezzo di lunghezza e vive cacciando roditori e volatili.

Ma alla mostra “Serpenti – mito e realtà” c’è anche il cobra reale: con i suoi cinque metri è il serpente velenoso più lungo del mondo, e anche uno dei più intelligenti. Come il taipan, anche il cobra reale è dotato di un veleno potentissimo: una dose piena potrebbe uccidere 250.000 topi o 40 uomini adulti e, in determinate circostanze, anche un elefante. Particolarità di questa specie, diffusa in Asia, è la sua alimentazione, a base esclusivamente di altri serpenti.

Altro pezzo forte dell’esposizione è il mamba nero, considerato il re dei serpenti africani. In Africa infatti è il serpente velenoso più grosso e temuto: sfiora i 4 metri e mezzo e nella stagione degli amori è particolarmente aggressivo. La sua velocità (fino a 20 chilometri all’ora) lo rende ancora più pericoloso.

Mascotte della mostra è “Willy”, pitone albino di quindici anni di età, lungo cinque metri e pesante 50 chili. Durante l’inaugurazione Willy si è fatto anche accarezzare dai visitatori più impavidi.

Accompagnano le diverse specie nei terrari dei pannelli illustrativi, dove sono indicati il nome comune e scientifico e numerose informazioni su alimentazione, abitudini, habitat e metodi di caccia dei serpenti esposti.

Nell’ambito della mostra temporanea “Serpenti – mito e realtà”, di particolare interesse è la possibilità di assistere all’alimentazione dei serpenti, che ha luogo ogni mercoledì alle ore 19. Per motivi di sicurezza, sono ammessi solo gli adulti. Dopo una breve illustrazione delle precauzioni cui il pubblico deve attenersi, i terrari vengono aperti per permettere ai serpenti di mangiare topi e ratti. La partecipazione costa 15 euro. Si consiglia di prenotare allo 0471/412964.

Alle scolaresche che intendono visitare l’esposizione, il museo propone invece un’introduzione di 20 minuti sul tema “Tutto ciò che bisogna sapere sui serpenti”. Prenotazione obbligatoria al numero 0471/412975 (mar-ven ore 9-15) o via internet a www.museonatura.it.

La mostra temporanea “Serpenti – mito e realtà” si potrà visitare al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, in via Bottai 1 a Bolzano, fino al 10 giugno 2012, ed è stata inaugurata oggi, 23 aprile, alla presenza dell’assessora alla Cultura e istruzione tedesca Sabina Kasslatter Mur, di Florian Mussner, assessore ai Lavori pubblici, di Vito Zingerle, direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, dei curatori Ursula Happ, Alfred Wallner (Austria) e Ales Mlinar (Slovenia), di Massimo Morpurgo, biologo responsabile del progetto per il museo, di Johanna Plasinger Scartezzini, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e di Peter Preims della Cassa di Risparmio di Bolzano.

Orari e prezzi: aperta dal 24 aprile al 10 giugno 2012, tutti i giorni, escluso il lunedì, in orario 10-18 (visitabile anche il 1° maggio e il 28 maggio, lunedì di Pentecoste). L’ingresso costa 10 euro, ridotto a 5 euro per bambini tra 3 e 15 anni.

In concomitanza con l’Adunata degli Alpini, da giovedì 10 a sabato 12 maggio la mostra rimarrà eccezionalmente aperta fino alle ore 22.

Info: Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471/412964, www.museonatura.it.

 FG

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