Giornata dell’Autonomia 2014

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Dalla Giunta: approvata la legge quadro provinciale sull'IMU

Via libera definitivo, in Giunta provinciale, per la legge quadro sull'IMU, l'imposta sugli immobili che sostituisce la vecchia ICI. In attesa del via libera del consiglio provinciale, previsto per aprile, il disegno di legge punta a rendere l'imposta "neutrale" per i comuni, ovvero a non far gravare sulle casse municipali l'obbligo di versare allo Stato somme non riscosse.

"Con questa legge quadro - ha commentato il presidente Luis Durnwalder - rendiamo i Comuni più autonomi, e li liberiamo dal rischio di dover versare allo Stato somme non incassate. Rispetto all'ICI, infatti, il provvedimento governativo prevede che il 50% dell'aliquota minima dell'IMU, pari a 80,5 milioni di euro nella sola Provincia di Bolzano, venga girato a Roma. I comuni altoatesini hanno già iscritto a bilancio le entrate originariamente previste con l'ICI, e dunque si tratta di garantire che almeno non ci rimettano. Si parte da una previsione di incasso superiore derivante dall'IMU rispetto all'ICI di circa 37 milioni, ma questa cifra non tiene conto delle agevolazioni previste dalla legge quadro provinciale".

In concreto, per la prima casa verrà applicata l'aliquota stabilita dal governo nazionale pari al 4 per mille del valore catastale con una detrazione di 200 euro, alle quali si aggiungono altri 50 euro per ogni figlio a carico. "Ma i comuni - ha aggiunto Durnwalder - saranno liberi di decidere se utilizzare questa formula, oppure se preferire arrotondamenti dell'aliquota al ribasso, o al rialzo, per un valore non superiore al 2 per mille". Libertà di decisione ai comuni, nei limiti di quanto stabilito dalla legge quadro, anche per quanto riguarda la seconda casa. L'aliquota maggiorata, pari al 7,6 per mille, può essere ridotta dai comuni fino al 4,6 per mille, mentre l'agevolazione al 4 per mille si applica a due casi specifici: se l'alloggio viene affittato gratuitamente a figli, genitori e fratelli, oppure ad una persona residente nel comune che la utilizza come prima casa.

Possibilità di abbassare l'aliquota del 7,6 per mille anche per gli affittacamere, tenuto conto che gli agriturismi versano "solamente" il 2 per mille. L'aliquota minima viene proposta anche per le abitazioni poste sotto la tutela delle belle arti, mentre i fabbricati rurali usati a scopi agricoli, tranne quelli di proprietà delle cooperative, saranno esentati dal pagamento dell'IMU. "La legge quadro dà ampia autonomia di decisione ai comuni - ha concluso Durnwalder - e fissa solo la cornice all'interno della quale le singole amministrazioni si possono muovere. Mi auguro che il disegno di legge venga approvato già in aprile dal Consiglio provinciale, anche perchè a giugno è previsto il versamento della prima rata dell'imposta".

mb


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