Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Widmann sulle liberalizzazioni nel commercio: chance per i centri urbani, tutela al di fuori

L'Alto Adige ha un nuovo ordinamento nel settore del commercio. In serata il Consiglio provinciale ha approvato il disegno di legge provinciale dell'assessore Thomas Widmann che adegua il sistema altoatesino alle nuove direttive del governo sulle liberalizzazioni. "La nostra impostazione prevede maggiori spazi di manovra per lo sviluppo del commercio nel centro urbano, mentre al di fuori di questo abbiamo confermato un regolamento restrittivo", sintetizza Widmann.

"Abbiamo dovuto recepire l'impostazione di fondo del governo sulle liberalizzazioni nel commercio ma allo stesso tempo abbiamo saputo sfruttare le competenze garantite dall'autonomia per evitare una liberalizzazione totale che rischiava di trasformarsi in caos", afferma Widmann, soddisfatto per l'approvazione in Consiglio del ddl della Giunta provinciale: "Credo che la combinazione tra una liberalizzazione nelle zone residenziali e un regolamento restrittivo al di fuori del centro rappresenti un equilibrio adeguato."

Con la liberalizzazione si aprono nuove chances per i centri abitati, "che potranno svilupparsi in modo più dinamico", osserva Widmann: non è più necessario il rilascio di una licenza ma è sufficiente una comunicazione di inizio attività al Comune; spariscono il contingentamento della superficie di vendita e le tabelle merceologiche nonché l'obbligo di rispettare il rapporto di cubatura di 60% per l'edilizia abitativa e 40% per commercio e servizi. "Il potenziale di sviluppo nei centri cittadini è quindi notevole e confidiamo che questa opportunità venga sfruttata per valorizzare il cuore del centro abitato", spiega Thomas Widmann.

Per contro le limitazioni sono introdotte nel verde agricolo, dove il commercio al dettaglio viene ammesso solo per quanto prodotto direttamente dal contadino o per prodotti strettamente collegati a un'infrastruttura del tempo libero (pista ciclabile, campo da golf). Nelle zone produttive invece il commercio al dettaglio è consentito solo per 5 tipologie: autoveicoli, macchinari e attrezzi agricoli, mobili, materiale edile e bevande in confezioni all'ingrosso. "Con questo nuovo ordinamento evitiamo la crescita disordinata, la frammentazione, la realizzazione di centri commerciali nel verde agricolo che distruggono il negozio", conclude l'assessore Widmann. Una legge dunque a tutela dei commercianti e soprattutto dei consumatori, perchè tutela il commercio di prossimità e mantiene vivi i centri di città e paesi.

pf


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