Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: legge finanziaria impugnata, liberalizzazioni, percorso Clima

Giudizio davanti alla Corte costituzionale su alcuni articoli della legge finanziaria provinciale impugnati dal Governo, legge provinciale sulle liberalizzazioni nel commercio, percorso "Avventura clima": sono alcuni dei punti su cui ha deliberato oggi (12 marzo) la Giunta provinciale. Impugnato anche il decreto del governo sul fondo per le aree di confine.

Alla Consulta per la Finanziaria 2012 

Alcuni articoli della legge finanziaria provinciale 2012 sono stati impugnati dal Governo per presunta violazione di competenze. La Giunta provinciale ha deciso di resistere in giudizio davanti alla Corte costituzionale a difesa della propria autonoma legislativa sulle agevolazioni fiscali sull'addizionale IRPEF previste per le famiglie e i cittadini a basso reddito, un intervento che già in passato la Corte costituzionale ha ammesso respingendo l'impugnazione del Governo e che costituisce quindi un precedente essenziale. La Giunta ha deciso di resistere in giudizio davanti alla Consulta anche su altri tre punti della legge finanziaria provinciale 2012 oggetto dell'impugnazione statale: il calendario scolastico postato a 5 giorni di lezione, il cumulo di incarichi dirigenziali nella Provincia e in enti strumentali della stessa, la disciplina per la revisione tecnica dei veicoli a motore di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, con cui si introduce l'autorizzazione delle imprese specializzate sul territorio a svolgere il prescritto controllo tecnico, senza concentrare i camion su Bolzano ed evitando viaggi e costi maggiori. 

Percorso sulle eccellenze nell'energia pulita

La Giunta ha esaminato la bozza del progetto di un Clima-Tour, un percorso da creare a Bolzano e sul territorio per presentare al meglio l'eccellenza altoatesina in tema di sostenibilità, energia pulita, tutela del clima: una sorta di itinerario su cui puntare sia a livello economico che turistico. Dall'idroelettrico al fotovoltaico, dal solare alla biomassa, dai progetti CasaClima all'idrogeno: la Provincia di Bolzano sta cercando di profilarsi sempre più come vero e proprio "Klimaland", una terra dove si riesce a far convivere economia e tutela dell'ambiente, turismo e cura del paesaggio. Questa vocazione alla sostenibilità, secondo la Giunta provinciale, può essere concretamente tradotta anche in nuove opportunità economiche e turistiche. "Possiamo sfruttare l'eccellenza altoatesina in questo settore - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - l'idea è quella di collegare e mettere in rete un vero e proprio Clima Tour, un percorso articolato su diverse tappe per dare ad aziende e normali visitatori un esempio concreto di ciò che si riesce a fare in Alto Adige."

Liberalizzazioni nel commercio: subito la legge

È convocata per giovedì 15 marzo una sessione straordinaria del Consiglio provinciale per l'approvazione della legge provinciale che riforma l'ordinamento del commercio e recepisce - attenuandone gli effetti sul territorio - il decreto del Governo sulle liberalizzazioni. La Giunta provinciale ha confermato il suo orientamento per una rapida approvazione della legge e non per attendere sino all'estate, come chiedono le associazioni di categoria, "con il rischio che dal 24 marzo, se il Parlamento non approvasse alcun rinvio a livello nazionale, l'Alto Adige debba fare i conti con la liberalizzazione totale", ha spiegato Durnwalder ricordando che sono già state notificate alla Provincia 64 richieste di avvio di attività commerciali. "Richieste sulle quali non vogliamo vedere aperte controversie giudiziarie." La Giunta ha confermato anche il suo parere contrario all'introduzione di un'Autohrity di controllo per il commercio nel verde agricolo e per le superficie di vendita oltre i 500 mq., che ritiene obsolete stante la normativa provinciale vigente.

Fondi per aree di confine: impugnazione 

Con un'impugnazione alla Consulta verranno chiarite anche la competenza e le modalità di funzionamento del Fondo per le macroregioni, istituito dal precedente governo con i ministri Fitto, Tremonti e Letta a favore della promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale. Il fondo viene alimentato anche con le risorse previste dall'Accordo di Milano, "vale a dire i 40 milioni di euro annui che secondo la Provincia vanno destinati ai 7 Comuni che confinano effettivamente con l'Alto Adige e non a favore di una qualche macroregione", ha spiegato il presidente Durnwalder. Inoltre la decisione di trattenere tali risorse allo Stato e comunque di trasferirle al fondo è stata adottata con decreto della presidenza del Consiglio dei ministri senza acquisire preventivamente l'intesa con la Provincia autonoma. "Una procedura che non possiamo accettare e pertanto ricorriamo alla Corte costituzionale", ha concluso Durnwalder.

 

pf


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