Scuola / Cultura | 11.10.2002 | 11:02

Le Intendenze scolastiche sulle notizie relative allo School Village di Merano

Sulle notizie di stampa che in questi giorni hanno portato alla ribalta lo School Village di Merano e sui riferimenti a presunte tendenze all'apartheid, prendono posizione con una nota congiunta i responsabili delle Intendenze scolastiche italiana e tedesca, Bruna Rauzi Visintin e Walter Stifter.

Nella loro presa di posizione in risposta alle notizie circolate in questi giorni in merito al villaggio scolastico di Merano, Bruna Rauzi Visintin e Walter Stifter definiscono anzitutto "estremamente inopportuno" il fatto che nell'esercizio del lavoro giornalistico la questione non sia stata esaminata in modo equilibrato e approfondito. Non sono state ascoltate, affermano gli intendenti scolastici, tutte le parti in causa, in prima linea il direttore competente del liceo di lingua tedesca.

Si tratta in realtà, continua la nota congiunta, di un argomento oggettivo, vale a dire la regolamentazione della sorveglianza degli studenti di entrambi i gruppi linguistici durante le pause, un compito a cui sono chiamate tutte le scuole presenti nel villaggio. "Che questo problema tecnico venga preso a pretesto per fare della polemica a sfondo etnico-politico, è cosa che deploriamo profondamente."

Rauzi Visintin e Stifter precisano inoltre che i presidi delle scuole di lingua italiana e tedesca hanno espresso la volontà di risolvere assieme la questione della sorveglianza degli studenti. "A quanto ci risulta, di separazione, divieti, esclusioni non si è mai parlato." In conclusione i due intendenti si dicono certi che gli stessi istituti sapranno esercitare la loro responsabilità e trovare autonomamente le giuste soluzioni nell'ambito delle proprie competenze.

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