News 2015
Referendum su piazza della Pace a Bolzano: appello del presidente Durnwalder
Alla vigilia del referendum di domenica 6 ottobre a Bolzano il presidente della Provincia Luis Durnwalder rivolge un appello a tutti i cittadini elettori. Durnwalder invita a recarsi numerosi alle urne e a votare "No".
Di seguito il testo integrale del messaggio di Luis Durnwalder.Domenica 6 ottobre le elettrici e gli elettori di Bolzano sono chiamati a una consultazione referendaria che fa tutt’altro che onore alla città e all’intero Alto Adige. Come Presidente della Provincia rivolgo un appello a tutti i cittadini di Bolzano con diritto al voto affinché domenica si rechino alle urne e allo stesso tempo invito elettrici ed elettori, e lo faccio con grande convinzione, a pronunciarsi a favore di piazza della Pace e contro il ritorno alla denominazione di piazza Vittoria.
Invito pertanto a votare "No", a fare una scelta che è dettata da numerosi motivi, da quelli di natura politica fino a quelli che si richiamano alla ragionevolezza umana, che valuta la parola "pace" infinitamente al di sopra di tutti gli aspetti legati alle "vittorie" (e quindi alle guerre). Una piazza che con la sua denominazione celebra una vittoria dopo una sanguinosa Guerra mondiale non può appartenere alla coscienza, al patrimonio culturale e politico di una persona. Rinunciare al nome "vittoria", che rappresenta un'offesa per la grande maggioranza della popolazione locale, non va sicuramente a scapito della nostra autostima.
Con il cambiamento del nome della piazza davanti al Monumento alla Vittoria – che invece conserva questa denominazione, accanto alla volontà di non cambiare altri nomi – non si riscrive la storia di questa piazza e della città di Bolzano. La decisione assunta dalla grande maggioranza dei responsabili politici del capoluogo non rappresenta affatto un falso storico né tantomeno indebolisce o mette in dubbio la ragion d’essere dei concittadini di lingua italiana. Per l’identità culturale del gruppo linguistico italiano in Alto Adige, per il suo sentirsi a casa a Bolzano vi sono ben altri e migliori simboli e testimonianze che non una piazza intitolata alla Vittoria.
Non si può rinnegare in modo credibile il fascismo e chiedere perdono alle vittime di quella dittatura e contemporaneamente pronunciarsi per la continuazione o la reintroduzione delle ingiustizie e delle offese inflitte in epoca fascista ai nostri padri e ai nostri nonni. Se ci si vuole allontanare dall'infelice spirito del passato, questa volontà deve valere anche per i relitti di allora. Vogliamo che a Bolzano permanga quello spirito? Io credo di no, e con un "No" pronunciato domenica le bolzanine e i bolzanini possono testimonarlo in modo credibile. Con il "No" al ripristino di piazza Vittoria ogni elettrice e ogni elettore possono fornire un contributo vero alla pace e a un futuro assieme che sarà ancora migliore.
Con il nostro "No" dimostriamo di saper guardare non più solo al passato. Dimostriamo di essere veri europei proiettati verso il futuro, con la volontà e la piena convinzione di impegnarci per la pace e la giustizia.
Luis Durnwalder, Presidente della Provincia
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