Giornata dell’Autonomia 2014

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Liberalizzazioni nel commercio: prima riunione degli esperti, legge entro aprile

Limitazioni nelle zone produttive, tutela del verde agricolo, salvaguardia dei centri storici e dei piccoli negozi: le possibilità per proseguire su questa strada nella politica commerciale della Provincia, alla luce delle liberalizzazioni volute dal governo Monti, vengono studiate da un gruppo di esperti per arrivare a una possibile “via altoatesina” all’applicazione della riforma. Oggi (12 gennaio) sotto la guida dell’assessore provinciale Thomas Widmann il gruppo di lavoro si è riunito per la prima volta.

Prima riunione del gruppo di lavoro sulle liberalizzazioni nel commercio (Foto Pertl)

La trasformazione in legge del decreto Monti ha aperto una nuova era nella politica commerciale anche in Alto Adige in fatto di strutture, grande distribuzione, orari, tabelle merceologiche. Per non compiere passi avventati nel recepimento della normativa e valutare con maggiore attenzione l'evolversi della situazione, la Giunta provinciale ha promosso un gruppo di lavoro: principale obiettivo, individuare i margini di intervento sulla riforma nazionale del settore e salvaguardare per quanto possibile la struttura economica locale nella sua attuale forma. La prima riunione si è svolta oggi a Bolzano, presenti gli assessori provinciali Thomas Widmann e Michl Laimer, con i rappresentanti di Unione Commercio, Confesercenti, CTCU, Consorzio dei Comuni, Ripartizione provinciale Affari comunitari, Ripartizione Affari legali, Ripartizione Sviluppo del territorio ed esperti esterni in questioni giuridiche.

"Abbiamo deciso di coinvolgere gli addetti ai lavori – ha spiegato Widmann - proprio per avere una panoramica dei diversi punti di vista. Cerchiamo la strada migliore da percorrere per trovare una via altoatesina all'applicazione della riforma, anche se sarà difficile. Da un lato cerchiamo di tenere in considerazione le esigenze locali, dall'altro dobbiamo restare all'interno della cornice giuridica nazionale." Widmann ha ribadito che "l'attuale struttura commerciale in Alto Adige è sana, solida, e riesce a conciliare le esigenze del turismo, dei consumatori e degli esercenti con la tutela dei centri storici dei paesi e delle città. Non vogliamo che gli sforzi e i risultati raggiunti negli ultimi decenni vadano del tutto persi." 

La Giunta provinciale ha incaricato il gruppo di verificare i margini di manovra ed elaborare proposte per il nuovo disegno di legge di settore: "Mantenere la struttura commerciale cresciuta negli anni, promuovere il commercio di vicinato nei centri urbani, tutelare quanto possibile il verde agricolo e disciplinare chiaramente il commercio nelle zone produttive, questi saranno gli obiettivi del ddl", ha chiarito Widmann durante l'incontro. Il decreto Monti verrà quindi analizzato a fondo in una serie di sedute per capire in particolare - alla luce degli spazi ristretti - dove la Provincia autonoma ha effettivamente la possibilità di incidere con nuove limitazioni relative alla tutela della salute, dell'ambiente, dell'ambiente urbano, della sicurezza sul lavoro e delle norme igienico-sanitarie. La tabella di marcia prevede l'inoltro del ddl al Consiglio provinciale entro marzo per rispettare i tempi di recepimento previsti dalla norma statale.

 

pf


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