Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Le conferenze MiniMed anche fuori Bolzano: martedì 8 a Lagundo serata sui disturbi dell'udito

Per la prima volta una conferenza dell'iniziativa "MiniMed", che tanto successo sta riscontrando tra la popolazione dell'Alto Adige, viene organizzata fuori dal capoluogo: martedì 8 ottobre l'appuntamento sarà infatti alle 20 a Lagundo. Tema della serata: "Disturbi dell'udito: diagnosi e terapia."

Le manifestazioni di informazione sanitaria della serie MiniMed Studium stanno riscontrando un noteole successo tra la popolazione altoatesina: all’ultima conferenza, tenutasi alla Walterhaus di Bolzano, hanno partecipato 600 persone. L’impegno dell'assessorato provinciale alla Sanità di portare informazioni in un modo semplice e chiaro alla popolazione continua con il prossimo appuntamento, in cui si parlerà di disturbi dell’udito.

La serata è in programma, ed è una novità, non a Bolzano ma a Lagundo, dove martedì  8 ottobre, con inizio alle ore 20, si parlerà di "Disturbi dell’udito: diagnosi e terapia". I relatori sono il professore universitario Walther Thumfart, direttore della clinica universitaria di otorinolaringoiatria di Innsbruck, il professore universitario Patrick Zorowka, dirigente del reparto clinico di disturbi dell’udito, della voce e del linguaggio di Innsbruck e il primario Christian Streitberger, dirigente medico sanitario del reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Merano. La relazione, in lingua tedesca con traduzione simultanea in italiano, si terrà nella Casa sociale "Peter Thalguter", Strada vecchia 33/b, e l’ingresso è gratuito.

La popolazione che sta diventando sempre più anziana, l’aumento dell’inquinamento acustico, un trauma acustico acuto, le infiammazioni all'orecchio: sono alcune delle cause della frequenza nella popolazione dei disturbi dell’udito e dell’ipoacusia, di cui si parlerà nell'incontro pubblico di Lagundo. Le persone affette da questo disturbo (ipoacusia) possono comprendere le frasi che per gli altri sono banali, solo con grande sforzo perché l’informazione giunge loro colma di lacune. Le persone anziane sono quelle colpite più frequentemente, tuttavia la frequenza di questo disturbo è in aumento anche nei giovani. Numerosi disturbi dell’udito vengono riconosciuti e trattati troppo tardi: spesso le persone colpite da questo disturbo si rendono conto solo in ritardo di non sentire più il canto degli uccelli, di dover aumentare sempre più il volume del televisore e di non riuscire più a seguire le conversazioni. Le conseguenze sono l’isolamento, la crisi dell’autostima, i complessi di inferiorità, le depressioni ed un rischio di suicidio 10 volte maggiore rispetto alla popolazione generale.

Perciò una diagnosi esatta del disturbo dell’udito e un’adeguata terapia sono determinanti per migliorare la qualità di vita delle persone affette da questi disturbi. Oggigiorno, oltre alla terapia farmacologica, anche l’adattamento di un moderno apparecchio acustico può aiutare il paziente a godere di una “vita uditiva” approssimativamente normale.

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su