Giornata dell’Autonomia 2014

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Dalla Giunta: confermati i vertici della sanità altoatesina

Dopo il rinnovo del contratto del direttore generale dell'ASL unica Andreas Fabi, la Giunta provinciale, nella seduta di oggi (30 dicembre) ha prolungato di altri cinque anni i vertici della sanità altoatesina: confermati il direttore sanitario, il direttore tecnico-assistenziale, il direttore amministrativo e i direttori dei quattro comprensori sanitari.

Sono dunque stati prolungati sino al 31 dicembre 2016 i contratti del direttore sanitario Oswald Mayr, che percepirà un compenso annuo lordo di circa 221mila euro, del direttore tecnico-assistenziale Robert Peer (130mila euro) e del direttore amministrativo Marco Cappello (148mila euro). Rinnovati anche gli incarichi, sempre a scadenza quinquennale per i direttori dei comprensori sanitari di Bolzano (Umberto Tait, 163mila euro), Merano, Bressanone e Brunico (Irene Pechlaner, Siegfried Gatscher, Walter Amhof: 139mila euro). "Non vi sono stati ritocchi economici ai singoli contratti - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - eccezion fatta per l'adeguamento all'inflazione. Tutte le cifre sono al lordo dei contributi, ed essendo superiori ai 90mila euro annui c'è da calcolare anche il cosiddetto contributo di solidarietà pari al 5% per la fascia 90-150mila euro e al 10% oltre i 150mila euro".

A proposito di incarichi, da segnalare l'ipotesi di accordo per garantire un'indennità minima, pari al premio assicurativo per la responsabilità in sede civile, a coloro che entrano a far parte dei consigli di amministrazione di società pubbliche. "In consiglio provinciale era già stata bocciata una prima proposta - ha precisato Durnwalder - ma negare ogni tipo di indennità rischia di farci cadere nel paradosso che nessuno vuole più assumersi il rischio e la responsabilità di accettare la nomina in un CdA, soprattutto alla luce di alcune recenti richieste di risarcimento danni". Il presidente della Giunta provinciale ha citato il caso del sindaco di Magrè Theresia Gozzi, che proprio per questo motivo ha rassegnato le proprie dimissioni da Ecocenter. "Con questo compromesso - ha concluso Luis Durnwalder - speriamo di poter risolvere una questione che stava diventando problematica".

mb


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