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Censimento: proseguono le operazioni, chiarezza sulla dichiarazione linguistica

Stanno entrando nella fase conclusiva le operazioni di raccolta dei dati relativi al censimento. "Per questo motivo chiediamo a tutti i cittadini che non l'hanno ancora fatto di compilare i moduli", sottolinea la direttrice dell'Ufficio statistiche demografiche dell'ASTAT Johanna Plasinger, la quale fa anche chiarezza in merito alle notizie apparse sugli organi di stampa riguardanti la dichiarazione anonima di appartenenza o aggregazione linguistica.

Il censimento, in Alto Adige, è scattato il 9 ottobre, e il coordinamento di tutte le operazioni, su incarico della Giunta provinciale, è stato affidato all'istituto di statistica ASTAT. In questi due mesi e mezzo la stragrande maggioranza della popolazione ha adempiuto al proprio dovere compilando i questionari. "Restano alcuni cittadini - spiega la Plasinger - che i rilevatori non sono riusciti a contattare, oppure che non si sono ancora presi il tempo per effettuare le operazioni. In ogni caso restano un po' di giorni a disposizione, ed è sempre aperta la possibilità di sfruttare sia la risorsa rappresentata dal web che le più tradizionali modalità di compilazione dei moduli".

La novità di quest'anno, infatti, è rappresentata dalla possibilità di effettuare il censimento tramite internet, collegandosi alla pagina www.provincia.bz.it/astat, fermo restando che i cittadini possono rivolgersi agli sportelli comunali, all'ASTAT oppure chiedere aiuto ai rilevatori. Per i comuni più piccoli, quelli con meno di 20mila abitanti, la "deadline" del censimento è stata fissata al 31 dicembre, mentre gli abitanti di Bolzano, Merano e Bressanone avranno a disposizione un mese in più. "Naturalmente - prosegue Johanna Plasinger - l'invito che posso fare ai cittadini è quello di provvedere quanto prima. Ricordo inoltre che il censimento è obbligatorio: ciò significa che si sottrae a questo dovere rischia una sanzione amministrativa, mentre chi sarà considerato irrintracciabile verrà cancellato dai registri anagrafici".

Parallelamente al censimento della popolazione, in Alto Adige si sta effettuando anche la rilevazione statistica della conistenza numerica dei gruppi linguistici. Secondo le notizie riportate da alcuni organi di stampa, sui moduli non ci sarebbe traccia di opzioni alternative per chi non volesse dichiararsi italiano, tedesco o ladino. "Una casella ad hoc di questo tipo - cerca di fare chiarezza la direttrice dell'Ufficio statistiche demografiche dell'ASTAT - non è mai stata prevista. I moduli (vedi allegato) sono invece suddivisi in due parti: chi non volesse barrare una casella nella sezione relativa all'appartenenza linguistica è liberissimo di farlo, e viene automaticamente inserito nella categoria "altro". A puri fini statistici, nella seconda parte del questionario, viene richiesta la semplice aggregazione ad uno dei tre principali gruppi linguistici".

Johanna Plasinger ribadisce che il compito dei rilevatori è esclusivamente quello di consegnare i moduli in maniera corretta e di ritirarli dopo che gli stessi sono stati compilati e inseriti dai cittadini nella busta chiusa che garantisce l'anonimità della dichiarazione. "Tutte le informazioni per un corretto svolgimento della procedura - conclude la Plasinger - sono stampate sul retro del modulo, il quale non contiene modifiche sostanziali rispetto a quello del 2001. L'unica concreta differenza consiste nel fatto che ora le dichiarazioni di appartenenza o aggregazione linguistica sono totalmente anonime e vengono utilizzate a soli fini statistici".

mb

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