Giornata dell’Autonomia 2014

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Dalla Giunta: effetti della manovra Monti su liberalizzazioni e imposte

Le liberalizzazioni, le imposte comunali, la regolamentazione delle professioni e l'assegnazione degli appalti sono gli ambiti in cui gli effetti della manovra Monti potranno avere pesanti conseguenze in Alto Adige: ne ha discusso oggi (19 dicembre) la Giunta provinciale, avviando i passi per varare nuove e urgenti leggi di adeguamento.

Le misure varate dal governo Monti per il rilancio dell'economia rischiano di avere pesanti ripercussioni per la struttura altoatesina: la liberalizzazione porterà a un cambiamento radicale, "in particolare nel commercio, con l'eventualità dell'abbattimento delle barriere e delle limitazioni ai grandi centri di vendita, la scomparsa dei piani per la grande distribuzione o della distinzione tra tabelle merceologiche", ha spiegato Luis Durnwalder dopo la seduta della Giunta provinciale. Potrebbe essere sufficiente disporre di una licenza per vendere di tutto.

Gli effetti fatali per i piccoli negozi e per i paesi altoatesini sono ben immaginabili. "Abbiamo 90 giorni di tempo per emanare una legge provinciale di recepimento che ci consenta di fissare i paletti dove possibile, sia sul piano urbanistico che della viabilità, delle misure igieniche o antinquinanti, per garantire un'interpretazione più restrittiva", ha aggiunto il Presidente. La Giunta ha deciso quindi di istituire un gruppo di esperti incaricato di studiare il contenuto della nuova normativa e delineare un regolamento di applicazione valido per l'Alto Adige. Ne faranno parte i rappresentati di Provincia e Comuni, giuristi e costituzionalisti, esperti di urbanistica e diritto UE, membri delle associazioni dei commercianti. "Accorpando le consultazioni alla fase di elaborazione, accorciamo i tempi di predisposizione della nostra proposta", ha concluso Durnwalder.

La liberalizzazione avrà ripercussioni anche sulle professioni e i mestieri: "Ci sono precise norme provinciali che regolano l'accesso a determinati mestieri e al loro esercizio - ha ricordato il Presidente - come ad esempio gli spazzacamini o i parrucchieri." La manovra Monti potrebbe eliminare questi criteri, per cui la Giunta è intenzionata a verificare quali spazi di intervento sono concessi con l'autonomia. Un altro ambito investe il finanziamento dei Comuni, che viene rivisto a seguito dell'introduzione dell'imposta immobiliare IMU. "Non sono ancora chiari i margini di manovra dei Comuni su classi tariffarie, esenzioni, trattamento dei fabbricati agricoli", ha spiegato Durnwalder. Se ne occuperà un gruppo di lavoro con rappresentanti della Provincia e del Consorzio dei comuni.

Il pacchetto di misure del Governo riguarda anche l'assegnazione di appalti pubblici, che in Alto Adige è già in fase di revisione. "Con la legge finanziaria provinciale abbiamo previsto di istituire la Centrale provinciale per gli appalti, gestita da esperti e che fungerà da punto di riferimento per tutti gli incarichi conferiti da enti pubblici", ha osservato Durnwalder. La manovra Monti prevede qualcosa di simile con l'accorpamento dei piccoli Comuni nelle procedure di gara. "Vogliamo attivare al più presto la nostra Centrale provinciale in modo che possa essere operativa anche alla luce delle nuove regole." Durnwalder e la Giunta ravvisano comunque anche aspetti positivi dalle disposizioni del Governo in materia di appalti, come la gara frazionata per tipologia di lavoro e una nuova clausola a favore delle piccole e medie imprese, "che potrebbe aprire spiragli per la tutela di piccole aziende subappaltanti, ad esempio attraverso i pagamenti diretti all'impresa in subappalto senza passare per la capofila che ha vinto la gara", ha spiegato Durnwalder.

pf


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