Giornata dell’Autonomia 2014

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Laimer e le concessioni idroelettriche: "Accuse false e semplicistiche"

Sfogliando i giornali di questa mattina (15 dicembre), parrebbe di capire che la Procura della Repubblica di Bolzano abbia trovato la "prova" di un'interferenza illecita per l'assegnazione della concessione idroelettrica di S. Antonio. L'assessore Michl Laimer replica sostenendo che "questa prova non può esistere perchè non c'è stato nessun accordo e nessuna interferenza. Le accuse nei miei confronti sono false e semplicistiche: il promemoria sulla centrale di S. Antonio l'ho scritto io sulla base di un'attenta valutazione della documentazione".

"So di poter sembrare ripetitivo - prosegue l'assessore all'energia - ma devo nuovamente replicare con i fatti alle ipotesi della Procura della Repubblica, delle quali peraltro vengo a conoscenza solo tramite gli organi di stampa. Lo ribadisco: non ho nessun ghost-writer, non c'è nessuno che abbia scritto per mio conto il promemoria sulla centrale di S. Antonio che ho portato all'attenzione della Giunta provinciale. Nel caso specifico dell'assegnazione di quella concessione, dopo aver studiato in maniera approfondita le carte e i documenti a disposizione, la scelta mi è sembrata talmente scontata da voler informare anche i miei colleghi di Giunta attraverso una nota scritta".

Il promemoria a cui fa riferimento Laimer, è quello trattato dall'esecutivo nel corso della riunione del 30 dicembre 2009. Si tratta di un documento nel quale vengono elencati una serie di motivi che fanno preferire, per l'assegnazione della derivazione idroelettrica di S. Antonio, il progetto presentato dalla SEL rispetto a quello della Eisackwerk,  valutato invece come il migliore dall'Ufficio provinciale competente. "Ma chi si prendesse la briga di spulciare tutta la documentazione - spiega l'assessore Michl Laimer - non potrebbe che arrivare alla mia stessa conclusione, compresa la Magistratura".

Laimer sottolinea di non sapere nello specifico quale documento sia stato ritrovato sui server della SEL, ma in ogni caso non potrebbe che trattarsi di una "rappresentazione oggettiva dei termini della questione che io stesso avevo richiesto all'azienda dopo aver già ascoltato anche i rappresentanti della Eisackwerk. Dal documento di SEL si può risalire al mio promemoria solo per il fatto che su alcuni punti siamo giunti alle stesse conclusione, ma ribadisco che si trattava di conclusioni a cui sarebbe potuto giungere chiunque avesse analizzato gli atti". Per quanto riguarda le indagini della Magistratura, l'assessore provinciale sottolinea di essere stato inizialmente "soddisfatto dell'interessamento, in quanto credevo che si sarebbe potuto finalmente fare chiarezza sulla vicenda".

Le conclusioni provvisorie dell'inchiesta che sono state rivelate dai media, però, hanno fatto cambiare idea a Laimer. "Sono state lanciate accuse nei confronti di persone senza dar loro la possibilità di replicare, e per questo mi auguro di avere al più presto la possibilità di essere ascoltato dalla Procura della Repubblica. In questo modo - conclude l'assessore Michl Laimer - avrei finalmente la possibilità di spiegare come sono realmente andate le cose, nella speranza che il tutto venga poi divulgato anche dai mezzi di informazione".

mb


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