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Funivia di San Genesio, Widmann ai comuni: "Accordo oppure si chiude"

Ultima chiamata per la funivia che collega Bolzano a San Genesio: nelle prossime settimane l'assessore Thomas Widmann cercherà di trovare un accordo con i due comuni su rifacimento dell'impianto e spostamento delle stazioni a monte e a valle. "In caso contrario - commenta Widmann - l'unica alternativa sarebbe la chiusura perchè in queste condizioni la funivia non è finanziariamente più sostenibile".

Ogni anno, la gestione della funivia di San Genesio fa segnare un rosso di mezzo milione di euro. "Il motivo di questo deficit è molto semplice - sottolinea l'assessore Thomas Widmann - così com'è l'impianto non è abbastanza attraente, soprattutto a causa della posizione estremamente decentrata della stazione a valle rispetto alla città". L'obiettivo di Widmann, dunque, è quello di mettere in piedi un progetto in grado di rivoluzionare completamente la funivia, prolungando il percorso in direzione del centro di Bolzano. "Solo in questo modo - prosegue Widmann - la funivia di San Genesio avrebbe la possibilità di sopravvivere, affermandosi come un mezzo di trasporto moderno ed efficiente. L'esempio da seguire è quello della funivia del Renon".

Dello stesso parere è anche la Giunta provinciale, che ieri (12 dicembre) ha incaricato lo stesso assessore alla mobilità di condurre le trattative con i due comuni interessati, ovvero Bolzano e San Genesio, per arrivare ad una soluzione. "Bisogna innanzitutto capire quanto le due amministrazioni considerino davvero importante questa infrastruttura - spiega Thomas Widmann - in un secondo momento occorrerà trovare un'intesa per dare il via ad un progetto di rifacimento e prolungamento della funivia. Il termine entro il quale arrivare ad una soluzione è stato fissato per la metà del 2012".

In caso di mancato accordo, il futuro della funivia di San Genesio sembra piuttosto segnato. "Alle condizioni attuali l'impianto non è più sostenibile dal punto di vista finanziario - precisa l'assessore alla mobilità - il deficit di gestione è troppo elevato, e il numero dei passeggeri non consente di trovare soluzioni alternative. Un collegamento tramite un servizio di autobus più capillare, infatti, sarebbe meno impegnativo dal punto di vista squisitamente economico".

mb


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