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Bilancio 2012, al via i lavori per il Parco tecnologico

A breve gli interventi di bonifica, nel 2012 prenderanno definitivamente il via i lavori per la realizzazione del nuovo Parco tecnologico, uno dei progetti considerati prioritari dalla Giunta provinciale. Secondo l'assessore Bizzo si tratta della "più grande sfida per il futuro dell'Alto Adige", Widmann sottolinea l'importanza di puntare su "filoni vincenti come la green economy e i prodotti alimentari".

Circa 12 ettari di terreni a Bolzano Sud, sull'area dell'ex Alumix: poco più di 2 destinati agli edifici centrali che ospiteranno TIS, EURAC, LUB, istituti di ricerca e centro per le imprese start-up, quasi 10 a disposizione delle aziende innovative. Il Parco tecnologico è sempre più vicino ad essere una realtà, e lo hanno confermato questa mattina (2 dicembre) gli assessori provinciali Roberto Bizzo e Thomas Widmann. "A breve - ha spiegato Bizzo - prenderanno il via gli interventi di bonifica, mentre il 2012 sarà l'anno dei primi lavori di realizzazione della struttura". Il piano quinquennale di finanziamento del Parco tecnologico prevede nel prossimo anno stanziamenti per 10 milioni di euro (nel 2011 erano stati 2,5 milioni), per 16 milioni nel 2013 e nel 2014, e per 18 milioni nel 2015, con un totale di 62,5 milioni di euro che non andranno ad intaccare la consistenza dei contributi all'innovazione.

"In questi anni - ha proseguito l'assessore Roberto Bizzo - sono state raccolte le esperienze di eccellenza a livello europeo, e il progetto di Bolzano Sud cercherà di sintetizzarle in un'unica struttura grazie alla forte collaborazione con l'Università e ai contatti con le aziende interessate. Il Parco tecnologico rappresenta la sfida più grande per l'innovazione in Alto Adige, l'unico strumento che ci potrà consentire di superare alcuni limiti strutturali riguardanti la dimensione delle aziende e la mancanza di sbocchi adeguati per i nostri cervelli".

Il Parco tecnologico, dunque, viene visto come un vero e proprio motore per lo sviluppo del territorio, ma la volontà della Giunta provinciale è quella di non creare una cattedrale nel deserto. "La costruzione della struttura nella parte riguardante le aziende - ha sottolineato Thomas Widmann - procederà per moduli, secondo il criterio dell'effettivo fabbisogno di spazi. Grazie anche all'impegno della BLS stiamo prendendo contatto con numerose aziende interessate al progetto: la nostra idea è di puntare con forza sui settori strategici per l'Alto Adige, quelli nei quali possiamo contare su livelli di eccellenza come la green economy, le tecnologie alpine e i prodotti alimentari".

mb

L¿Assessore Bizzo sulle priorità per il parco tecnologico


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