Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Case delle Donne punto di riferimento per donne in situazione di violenza - Nuova Infocard

In occasione della ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza alle donne, 25 novembre, le Case delle donne assieme all'assessore provinciale Richard Theiner e all'Ufficio famiglia, donna e gioventù, hanno presentato i dati riferiti alle donne in situazione di violenza in Alto Adige che hanno fatto ricorso ai servizi offerti, i dati sui maltrattatori, ed una nuova "infocard" con indirizzi e numeri verdi dove le donne in situazione di violenza possono rivolgersi 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno per ottenere aiuto.

L'ass. Richard Theiner assieme a Sigrid Pisanu(Casa delle Donne Merano) e Gerhard Mair, vicedirettore Uff. famiglia donna gioventù (sx) illustrano i dati 2010 riferiti alle donne in situazione di violenza avvalsesi dei servizi (FOTO: USP/A.Pertl)

Si stima che nel mondo almeno una donna su tre sia stata picchiata, costretta al sesso o abbia subito altri tipi di abusi. In Italia l’indagine dell’Istat del 2006 ha rilevato come tre donne su dieci tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della vita violenza fisica o sessuale. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata opera di uno sconosciuto.
I dati dell’attività  del servizio Casa delle Donne – Alloggi Protetti dell’Alto Adige che si occupa di violenza sulle donne (associazione Gea e associazione “Geschützte Wohnungen” del KFS  di Bolzano, associazione “Donne contro la violenza – Frauen gegen Gewalt – ONLUS” di Merano,  Comunità Comprensoriale Valle Isarco di  Bressanone, associazione “Frauen helfen Frauen” di Brunico) confermano la portata del fenomeno anche in un territorio, quale quello altoatesino, che si è dimostrato nel corso degli anni sensibile alla tematica. Il trend, degli utlimi anni, come ha sottolineato Sigrid Pisanu della Casa delle donne di Merano a nome delle cinque Case delle Donne altoatesine, presenta numeri stabili; la variazione significativa sta nel fatto che grazie al forte investimento in sensibilizzazione prodotto ora le donne conoscono di più le strutture.
L'assessore provinciale Richard Theiner ricordando come la Provincia eroghi 1,7 milioni all'anno per sostenere questo servizio, ha confermato anche per il futuro il sostegno provinciale alle Case delle Donne a differenza di quanto avviene a livello nazionale per problemi finanziari. Le cinque Case delle Donne altoatesine (2 a Bolzano, ed una ciascuna a Merano, Bressanone e Brunico) sono strutture che funzionano egregiamente; esse forniscono servizio di consulenza gratuita in vari campi da quello psicologico a quello legale e mettonoa disposizione delle donne in situazione di violenza e dei loro figli 41 unità abitative. Nel 2010 tali strutture hanno ospitato complessivamente 117 donne e 100 bambini.  

Nell’anno 2010 sono state 662 le donne che si sono rivolte al servizio Casa delle Donne per avere sostegno, di queste il 63,1% di nazionalità italiana ed il 36,9% provenienti da paesi europei o extra europei. In particolare il gruppo di lavoro delle Case delle Donne che ha prodotto i dati ha inteso rilevare la tipologia dei maltrattatori, un aspetto da non trascurare come ha fatto presente l'assessore provinciale Richard Theiner; infatti, la necessità delle Case delle Donne non risiede nelle donne, ma nel fatto che le donne vengono maltrattate soprattutto da uomini. È nostra intenzione, come ha proseguito, richiamare gli uomini alle lore responsabilità. Attualmente la Provincia in questa direzione sostiene tra il resto un progetto portato avanti dalla Caritas di training antiviolenza per uomini.
Il 78% dei maltrattatori sono partner o ex partner. Interessante risulta rilevare come la cittadinanza dei maltrattatori sia per il 73% italiana, e di questi ben il 78 per cento altoatesini, a testimonianza che la violenza è ancora radicata anche nella cultura locale, non solo in quelle straniere, come ha fatto presente Sigrid Pisanu in rappresentanza delle cinque Case delle Donne presenti in territorio altoatesino.

Una risposta alla violenza domestica è indubbiamente il lavoro di rete e in tale direzione i servizi Case delle Donne – Alloggi Protetti si sono mossi negli anni. Con il supporto, economico e di contenuto della Provincia e d in particolare dell'Ufficio Famiglia Donna e Gioventù è stata prodotta una nuova Infocard “dedicata” dove risultano in modo chiaro i numeri di emergenza presenti in Provincia specifici per donne in situazione di violenza. Come ha sottolineato Sigrid Pisanu, il supporto della Provincia costituisce un segnale fondamentale che attribuisce la giusta importanza all'iniziativa. Presentata oggi l'Infocard, di formato maneggevole, sarà distribuita in modo capillare a distretti, consultori, medici pediatri, scuole. 
Per l'Ufficio famiglia donna e gioventù era presente il vicedirettore Gerhard Mair.

SA

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