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Dalla Giunta: approvato disegno di legge che introduce la tassa sul turismo

Dopo la bocciatura da parte della commissione legislativa del Consiglio, la Giunta provinciale ha approvato un disegno di legge che regola il finanziamento in materia di turismo. Lo ha annunciato oggi (21 novembre) il presidente Luis Durnwalder. Prevista un'imposta comunale di soggiorno e un'imposta provinciale sul turismo.

La competente commissione legislativa del Consiglio provinciale ha bocciato l'articolo ad hoc da inserire nella legge finanziaria che introduceva la cosiddetta tassa sul turismo. "Tra i motivi della bocciatura - ha detto Luis Durnwalder - i tempi tecnici troppo ristretti, e il fatto che le entrate delle imposte non sarebbero state destinate al bilancio provinciale, ma al finanziamento di attività promozionali e turistiche dei singoli comuni". Per questo motivo, e allo scopo di evitare l'applicazione della normativa nazionale, la Giunta ha deciso di elaborare un disegno di legge che è stato approvato oggi all'unanimità dall'esecutivo di Palazzo Widmann. Il ddl, che dovrà ora passare al vaglio del Consorzio dei Comuni e del Consiglio provinciale, introduce da un lato l'imposta comunale di soggiorno, e dall'altro l'imposta provinciale sul turismo. "Quest'ultima - ha però precisato Durnwalder - si applicherà solo se i settori interessati troveranno l'accordo".

L'imposta comunale di soggiorno si applicherà sui pernottamenti, sarà graduata, e potrà raggiungere un tetto massimo di 2 euro a notte. "Con un apposito regolamento di esecuzione - ha sottolineato il presidente della Giunta provinciale - verranno stabilite le cifre esatte che saranno differenziate a seconda della zone e della classe di appartenenza delle strutture ricettive". Per quanto riguarda l'imposta provinciale, invece, l'obiettivo è quello di finanziare il turismo richiedendo un contributo agli operatori di tutti quei settori economici che, direttamente o indirettamente, traggono profitto dalla presenza di turisti: dal commercio all'artigianato, dall'industria ai servizi.

Per coloro che traggono direttamente profitto dal turismo l'imposta non potrà superare l'1% del volume d'affari generato sul territorio altoatesino, mentre per chi trae indirettamente profitto dal turismo l'imposta avrà come tetto massimo l'1 per mille del volume d'affari. I fondi derivanti da queste due imposte (la seconda verrà applicata solo se si troverà l'accordo tra le parti interessate) saranno destinati ai comuni, i quali avranno però l'obbigo di re-investirli in progetti turistici e attività promozionali.

mb

Il Presidente Durnwalder riguardo la tassa sul turismo


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