Giornata dell’Autonomia 2014

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Berger sulla riforma della PAC: "Base positiva, ma ci sono ancora ombre"

Un'agricoltura più sostenibile, con una maggiore attenzione all'importanza di questo settore sia per l'ambiente che per la società. Sono questi i pilastri della proposta di riforma della politica agraria europa (PAC) presentata oggi (12 ottobre) a Bruxelles. Per l'assessore Hans Berger "la base è positiva, ma ci sono ancora alcune ombre".

Giudizio positivo, pur con qualche distinguo, da parte dell'assessore provinciale Hans Berger alla proposta di riforma della PAC illustrata a Bruxelles dal commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos. "L'opera di lobbying che negli ultimi mesi abbiamo portato avanti a livello di UE - sottolinea Berger - ha portato frutti concreti. Le linee guida della riforma mettono in luce una politica più attenta alle tematiche ambientali e orientata a valorizzare l'importanza sociale dell'agricoltura". Particolarmente importante, secondo l'assessore all'agricoltura, la conferma del sostegno all'agricoltura di montagna.

"Nella proposta presentata da Ciolos - prosegue Hans Berger - non solo vengono confermati gli strumenti già utilizzati in Alto Adige, ma ne vengono introdotti di nuovi. Mi riferisco soprattutto alla possibiltà di accedere ai pagamenti diretti delle indennità per i territori svantaggiati, con particolare attenzione alle piccole aziende, nonchè all'innalzamento dei premi di superficie per le zone di montagna". Berger valuta positivamente anche gli strumenti per il sostegno ai giovani agricoltori ("possono contribuire ad assicurare il futuro del settore") e il tetto ai contributi per le imprese di grandi dimensioni.

Ma non mancano le zone d'ombra della riforma della politica agraria comunitaria: "Sulla carta è un'ottima proposta - conclude il vicepresidente della Giunta provinciale - ma sappiamo già che i mezzi finanziari a disposizione dell'agricoltura saranno sempre di meno. Se da un lato si chiede continuamente di più in tema di ambiente, alimentazione, paesaggio e sicurezza, dall'altro si riducono i fondi. Ci aspetta una dura battaglia a Roma per la distribuzione dei fondi europei, e siamo consapevoli di dover lottare per ogni euro".

mb


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