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Dalla Giunta: taglio del 2% per il bilancio, alcuni settori resteranno stabili

Un taglio generale del 2% in tutti i settori: è questa l'idea più realistica emersa oggi (3 ottobre) dalla prima articolata discussione in Giunta provinciale sul bilancio 2012. Ci saranno settori, come welfare, formazione e ricerca, che non subiranno riduzioni, mentre i 150 milioni che non rientrano nel patto di stabilità verranno assegnati ai fondi di rotazione.

E' iniziata in Giunta provinciale la discussione sul bilancio 2012 che proseguirà anche nelle prossime sedute in vista della definitiva approvazione da parte dell'esecutivo, e del successivo passaggio in Consiglio, entro la fine di ottobre. Confermati i dati resi noti la scorsa settimana, con i 130 milioni di maggiori entrate, buona parte dei quali finiranno direttamente nelle casse dello Stato nell'ambito della manovra correttiva della finanza pubblica, e i 280 milioni "bloccati" dal patto di stabilità. "Si tratta di somme che abbiamo a disposizione - ha annunciato il presidente Luis Durnwalder - ma che non possiamo spendere per contribuire ad abbattere il debito pubblico e a migliorare la liquidità dello Stato. Circa 150 milioni di euro, potranno però essere comunque utilizzati e messi a disposizione dei Comuni e dell'economia grazie ai fondi di rotazione, che non rientrano nel patto di stabilità".

Rispetto al bilancio precedente, anche quello del 2011 dovrebbe attestarsi attorno ai 5,3 miliardi di euro, e sono previsti tagli su quasi tutti i capitoli di spesa nell'ordine del 2%. "Ritengo che si tratti di sacrifici sopportabili - ha spiegato Durnwalder - fermo restando che alcuni settori non subiranno alcun tipo di riduzione: mi riferisco su tutti a sanità, sociale, formazione, ricerca e innovazione, personale, lavoro e mobilità. Inoltre, nel settore dell'edilizia sociale, potremmo avere a disposizione 200 milioni in più frutto di giacenze accumulate e non spese nel corso degli ultimi anni".

Per quanto riguarda le addizionali regionali su IRPEF e IRAP, Durnwalder ha ribadito la posizione espressa la scorsa settimana dall'assessore alle finanze Roberto Bizzo durante un incontro con i sindacati. "Sull'IRPEF verrà elaborato un modello di esenzioni  in grado di sostenere le famiglie - ha sottolineato il presidente della Giunta provinciale - e sicuramente non saranno accolte le richieste di chi chiedeva un azzeramento dell'addizionale per tutti i redditi al di sotto dei 35mila euro. Per quanto riguarda, invece, l'IRAP, ci saranno riduzioni per le imprese virtuose, ovvero quelle che migliorano la produttività, stabilizzano i rapporti di lavoro e investono in ricerca e sviluppo. Per le altre, invece, non è escluso un piccolo ritocco all'insù delle aliquote".

mb

Le decisioni della Giunta Provinciale 03-10-2011

Il Presidente Durnwalder sulle proposte relative ad IRAP ed IRPEF


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