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Dalla Giunta: 142 milioni a sette comuni per investimenti ambientali

Ammontano a 142 milioni di euro gli investimenti che le concessionarie di derivazioni idroelettriche di Ultimo e S. Antonio dovranno sostenere nei prossimi 30 anni come misure di compensazione ambientale. Oggi (26 settembre) la Giunta provinciale ha suddiviso la somma fra i sette comuni di bacino; sempre in tema di energia, è stato stabilito che in futuro gli impianti di co-generazione dovranno riutilizzare almeno il 70% del calore prodotto.

Sono due le derivazioni idroelettriche (Ultimo e S. Antonio) sulle quali oggi (26 settembre) la Giunta provinciale si è espressa per risolvere la questione relativa all'assegnazione degli investimenti ai singoli comuni di bacino. In totale si tratta di 142 milioni di euro che arriveranno sul territorio altoatesino nei prossimi 30 anni. Per la centrale di Ultimo sono previsti investimenti per 93 milioni di euro: 43 finiranno al Comune di Ultimo, 27 a San Pancrazio e 23 a Lana. Ammontano a 49 milioni di euro, invece, gli investimenti ambientali garantiti dalla centrale di S. Antonio, che saranno così suddivisi: 11.907.000 euro a Bolzano, 15.386.000 euro a Sarentino, altrettanti a Renon, e 6.321.000 euro a San Genesio. "Sui due terzi dei fondi - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - i comuni possono avanzare proposte per l'utilizzo concreto delle somme a disposizione, mentre sul restante terzo le proposte potranno essere avanzate dalla Giunta provinciale".

In totale, nei prossimi 30 anni, le concessionarie di derivazioni idroelettriche dovranno sostenere investimenti ambientali pari a 400 milioni di euro. "Ciò dimostra che aver ottenuto la competenza sulle concessioni idriche - ha spiegato Durnwalder - è stata una conquista importante: a beneficiarne dei vantaggi diretti e indiretti saranno i comuni e, di conseguenza, gli stessi cittadini". Dopo la suddivisione fra i comuni di bacino delle derivazioni di Cardano, Bressanone, Sarentino, Lappago, Selva dei Molini, Ponte Gardena, Ultimo S. Antonio, le ultime due centrali interessate saranno quelle di S. Floriano e Tel.

Restando in tema, la Giunta provinciale ha deciso che in futuro le nuove licenze per la realizzazione di impianti di co-generazione in grado di produrre sia energia che calore con una potenza superiore ai 100 kw, saranno assegnate a patto che il 70% del calore prodotto venga riutilizzato e non disperso nell'ambiente. Inoltre, gli oli usati per far funzionare gli impianti dovranno essere di provenienza locale.

mb

Il Presidente sulle misure di compensazione ambientale


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