Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Protezione civile: ridotte probabilità che frammenti del satellite cadano in Alto Adige

La Protezione civile della Provincia monitora la situazione costantemente e si mantiene in contatto con il Dipartimento nazionale riguardo l'annunciata possibilità, prevista per domani, della caduta sul territorio nazionale dei frammenti di un satellite americano disintegratosi nell'atmosfera: queste le risultanze di un vertice tenutosi nel tardo pomeriggio di oggi (22 settembre) a Bolzano. Le probabilità che l'evento interessi effettivamente l'Alto Adige restano ridotte.

I responsabili della Provincia hanno fatto il punto con il Dipartimento nazionale sull'evolversi della situazione che riguarda la possibile caduta su un'ampia area del nord dell'Italia di frammenti di un vecchio satellite americano fuori controllo che domani si disintegrerà all'impatto con l'atmosfera terrestre. La traiettoria del satellite interessa quindi anche l'Alto Adige e il relitto spaziale, secondo le previsioni, potrebbe riguardare il territorio locale tra le 21.25 e le 22.03 di domani (venerdì 23).

"Ma la già minima probabilità di caduta si riduce ulteriormente, secondo gli esperti, considerando il solo territorio abitato della nostra provincia", sottolinea il presidente Luis Durnwalder, competente della protezione civile in Giunta provinciale, informato dal capo della protezione civile nazionale Franco Gabrielli. La Provincia assicura un monitoraggio continuo della situazione e un costante flusso di informazioni con Roma. "Non vogliamo creare allarmismi, ma è giusto che i cittadini siano adeguatamente informati sugli sviluppi della situazione e le nostre strutture si sono messe tempestivamente al lavoro", aggiunge Durnwalder.

Il satellite civile della NASA, secondo la commissione tecnica del Dipartimento, è composto da materiale non radioattivo e non tossico. E' prevista una sua scomposizione in 26 pezzi, di cui il più grande peserà 160 kg. Con una velocità massima calcolata in 160 km/h, spiegano i tecnici della Protezione civile provinciale, l'impatto è paragonabile all'urto di una moto contro un muro. I frammenti, secondo le indicazioni degli esperti di Roma saranno caldi ma non roventi. "Da parte nostra, in collaborazione con le altre forze di protezione civile presenti sul territorio, è garantita la continua sorveglianza del fenomeno", conferma il direttore della Protezione civile altoatesina Hanspeter Staffler.

Sulla pagina Internet della Protezione civile nazionale www.protezionecivile.gov.it sono disponibili informazioni aggiornate per i cittadini.

pf


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