Giornata dell’Autonomia 2014

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Dalla Giunta: relazione di Laimer sul caso-fiduciarie

"Il sistema delle fiduciarie all'interno delle concessionarie di beni pubblici è molto meno diffuso di quanto l'opinione pubblica pensasse". Così il presidente Luis Durnwalder ha commentato la relazione presentata dall'assessore Michl Laimer. Per quanto riguarda il caso Rainer, Durnwalder ha spiegato che "la Provincia vuole chiarezza, ma il trattamento ricevuto dal direttore della SEL è stato troppo duro".

La Giunta provinciale, nella seduta di oggi (12 settembre) si è nuovamente occupata delle società fiduciarie. "Il sistema è in realtà molto meno diffuso di quanto l'opinione pubblica pensasse", ha commentato il presidente Luis Durnwalder, il quale ha ricordato che "su 953 concessioni a scopo idroelettrico, sono stati solo 2 i casi di società fiduciarie presenti all'interno del pacchetto azionario". Il terzo caso "sospetto", ovvero quello dell'austriaca EVB (Energie Verwaltungs- und Beteiligungsberatung di Lienz), sembra essersi infatti risolto nelle ultime ore. "Questa mattina - ha spiegato Durnwalder - abbiamo ricevuto una prima comunicazione da parte del proprietario della società, il quale ci ha informato che non si tratta di una fiduciaria. Ci ha inoltre assicurato che farà avere agli uffici competenti tutto il materiale necessario, ma naturalmente prima di mettere la parola fine alla vicenda attendiamo i riscontri scritti".

Con la relazione presentata dall'assessore Michl Laimer, inoltre, è stato affrontato il caso del direttore della SEL Maximilian Rainer, per il quale erano stati chiesti chiarimenti in relazione alla sua partecipazione fiduciaria in società del settore energetico. "Abbiamo ricevuto tutte le informazioni necessarie - ha commentato il presidente della Giunta provinciale - sia riguardo la partecipazione della AF SpA di Verona, di proprietà del fratello di Rainer, in Borgone Energia, sia riguardo le trattative che hanno avuto come oggetto la Stein an Stein. In entrambi i casi riteniamo che Maximilian Rainer non si sia comportato in maniera illegale o illegittima, e pertanto, alla luce del principio di non colpevolezza fino a prova contraria, crediamo che il trattamento dell'opinione pubblica nei suoi confronti sia stato eccessivamente duro".

mb


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