Politica | 12.09.2002 | 11:09

Presa di posizione di Durnwalder riguardo alle dichiarazioni del Ministro Frattini

In una nota diramata questa mattina il presidente della Giunta provinciale, Luis Durnwalder, esprime "delusione e sconcerto" per la decisione del Ministro Franco Frattini di prendere posizione, dopo le mediazioni avviate nei giorni scorsi, a favore del referendum che mira al ripristino del nome di Piazza della Vittoria al posto dell'attuale di Piazza della Pace.

Il testo prosegue rilevando che “Con questo cambiamento di rotta il Ministro ha voluto pagare, in primo luogo, un tributo alla logica di partito, ma in questo modo, e ciò è molto più grave, ha perso molta della sua credibilità. Il Ministro Frattini, infatti, ha sempre dichiarato di far parte del centro dello schieramento politico e, per quanto riguarda l’Alto Adige, si è pronunciato a favore di una politica improntata all’equilibrio ed alla proficua collaborazione.

Proprio sulla base di queste affermazioni ci si sarebbe potuti attendere che il Ministro Frattini, e con lui i suoi rappresentanti politici in Alto Adige, avrebbero utilizzato l’opportunità offerta da questo referendum per la ridenominazione di Piazza della Pace in Piazza della Vittoria per differenziarsi rispetto ad Alleanza Nazionale, e distanziarsi dall’inglorioso passato fascista dell’Alto Adige”.

Nella sua presa di posizione il presidente Durnwalder rileva quindi che questa decisione sarebbe stata ancora più opportuna in un momento come l’attuale caratterizzato da un costante richiamo ai valori della pace, contrapposti ai drammatici avvenimenti dell’11 settembre 2001.

“È nostra intenzione" prosegue il testo di Durnwalder "mantenere a Bolzano per l’ex Piazza Vittoria la denominazione, molto più dignitosa, di Piazza della Pace, che è stata scelta, non perché la parola piaccia maggiormente ai cittadini di lingua tedesca e ladina, ma perché può essere accettata anche dai cittadini di lingua italiana.

Chi celebra la vittoria vanifica e danneggia gli sforzi comuni che mirano ad assicurare alla nostra terra un futuro positivo sotto tutti i punti di vista. Con la sua decisione di schierarsi, in occasione del referendum del 6 ottobre, al fianco dei sostenitori del ripristino della denominazione di Piazza della Vittoria, il Ministro Frattini ha perso un’occasione per dare un contributo concreto e credibile ad un ulteriore miglioramento della convivenza nella nostra provincia e ciò è veramente un peccato”.

FG