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Metà legislatura, Widmann/2: misure per una mobilità accessibile a tutti

Risanate le infrastrutture e potenziata l'offerta, per il trasporto pubblico in Alto Adige si apre la seconda fase, che garantirà a tutti un accesso semplice ai servizi e favorirà lo sviluppo di progetti innovativi ed ecocompatibili: nel Colloquio di metá legislatura l'assessore provinciale Thomas Widmann ha illustrato oggi (26 luglio) ai giornalisti il nuovo capitolo della mobilità. Tra i progetti concreti, la flotta di autobus, l'elettrificazione della linea ferroviaria della Venosta, l'offerta di e-bike e il sistema di biglietti contacless.

Priorità a metà legislatura: Widmann con il direttore della Ripartizione industria, commercio e artigianato Hansi Felder (a sinistra) e il suo vice Erwin Pardeller (Foto: Pertl)

L'ampliamento dell'offerta, il cadenzamento orario, il risanamento della linea e di 25 stazioni ferroviarie in due anni, la combinazione treno-autobus: chiusa con successo questa prima fase di sviluppo di un nuovo sistema di mobilità in Alto Adige, l'assessore Widmann avvia l'operazione "accesso facile e per tutti" ai servizi del trasporto pubblico locale. Le anticipazioni sono state fornite nel Colloquio di metà legislatura svoltosi oggi (26 luglio) nel maso di famiglia a San Genesio/Avigna. "La Giunta provinciale ha compiuto il primo passo, quello della modernizzazione della mobilità: ora tocca al secondo livello, quello dell'aumento dell'accessibilità degli utenti e della sostenibilità del servizio grazie a interventi ecocompatibili", ha spiegato Widmann.

Si parte con una maggiore informazione dell'utente, "grazie all'introduzione lungo le linee più importanti del sistema di informazione in tempo reale che offre al cliente via display non solo gli aggiornamenti sugli orari delle corse dei bus ma anche, grazie al GPS, l'ora di effettivo arrivo alla fermata", ha sottolineato Widmann. Nel 2012 entra poi in vigore il nuovo Abbonamento Alto Adige ("in cinque anni sarà nelle case della stragrande maggioranza degli altoatesini", è convinto Widmann) con le due grandi novità di un sistema tariffario semplificato e del sistema di validazione contacless che permette di salire e scendere dal bus senza timbrare manualmente il biglietto. La carta con microchip, compatibile con tutti i sistemi di lettura, potrà archiviare anche altri dati, dagli skipass alla Museumcard, dagli abbonamenti alle piscine ai servizi degli hotel. Inoltre otto nuovi treni flirt, appena acquistati dalla Provincia, sono dotati di wifi e consentono l'accesso a Internet senza fili. In autunno saranno circolanti altri tre bus ibridi, dal 2012 cinque bus a metano.

Nel lungo periodo la Giunta provinciale intende procedere con l'elettrificazione della linea ferroviaria della val Venosta, ha confermato Widmann: "Sarà un beneficio notevole per l'ambiente, con un risparmio annuo di 4,2 milioni di kg di biossido di carbonio, pari alle emissioni di 1700 auto." Energia sta già arrivando dagli impianti fotovoltaici installati sui tetti delle stazioni ferroviarie altoatesine. In tale contesto un obiettivo prioritario per l'assessore è la formula treno più e-bike. "La bici elettrica ha un grande potenziale paragonabile al carving nello sci", ha spiegato Widmann. L'e-bike facilita anche l'utilizzo da parte dei cittadini non allenati e per questo le aree di noleggio lungo le linee ferroviarie verranno dotate di bici elettriche. A contribuire alla tutela dell'ambiente sarà anche il progetto "Comuni senz'auto", un progetto pilota in 3 Comuni nei quali verrà garantito un traffico limitato e favorita la mobilità ecosostenibile. "Una chance di unicità da presentare anche sul mercato turistico", ha ricordato Widmann.

Nel Colloquio di metà legislatura con i mass media l'assessore ha illustrato anche la priorità della sicurezza nella mobilità individuale. "Siamo convinti, e le analisi lo hanno dimostrato, che il Safety Park aumenta la sicurezza sulle nostre strade e grazie alla formazione in guida sicura riduce il rischio incidenti". In tal senso Widmann ha invitato a non limitarsi alla discussione sui costi della struttura, "un'ottica riduttiva, perchè bisogna considerare le ricadute socioeconomiche del Centro, vale a dire i danni evitati alle famiglie e al singolo con ogni singolo infortunio stradale in meno. In materia l'Italia deve recuperare, ma con i nostro programmi l'Alto Adige è più avanti."

pf


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