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Dalla Giunta: assistenza indiretta, arriva il "rimborso sociale"

L’assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner ha raggiunto un compromesso con la clinica Santa Maria di Bolzano per confermare l’assistenza indiretta ma limitandola alle fasce sociali deboli e alle persone che non dispongono di un’assicurazione privata. "Il rimborso indiretto diventa un rimborso sociale, di cui devono beneficiare le fasce deboli e scatterà il 1° gennaio 2012", ha spiegato oggi (25 luglio) il presidente Luis Durnwalder dopo che la Giunta provinciale ha approvato la proposta di Theiner.

La Giunta provinciale ha modificato oggi il regime di assistenza ospedaliera in forma indiretta (legge provinciale n. 7 del 5 marzo 2011). Si tratta di due importanti modifiche: con la prima si introduce la possibilità di riconoscere il rimborso delle prestazioni sanitarie, fruite in strutture sanitarie non convenzionate, per quelle fasce di cittadini individuate dalla Giunta provinciale in base ad un preciso reddito. Questa soluzione trasforma il rimborso indiretto in un rimborso sociale indiretto, vale a dire ammesso sono per pazienti che non superano una soglia massima di reddito fissata dalla Giunta.

Con la seconda modifica invece si creano le premesse normative affinché la Giunta provinciale possa limitare o evitare il rimborso a chi dispone di un’assicurazione o altre forme di indennizzo oppure qualora le prestazioni non rispettino i requisiti di qualità ed appropriatezza. Queste modifiche entreranno in vigore solo da gennaio 2012, per permettere a chi ha già programmato un intervento di avere certezza sul rimborso fino a fine anno.

La Giunta ha approvato lo schema di intervento elaborato dall’assessore Theiner, che si è detto soddisfatto "di aver raggiunto un compromesso con la clinica Santa Maria di Bolzano che ci permette di confermare l’assistenza indiretta limitando i rimborsi alle fasce sociali deboli e a quelle persone che non dispongono di un’assicurazione privata. Così possiamo garantire la libera scelta anche ai pazienti meno abbienti rispettando però gli obiettivi di risparmio della riforma clinica." Secondo le stime dell'Assessorato con questa soluzione sarà possibile un risparmio annuo stimato in circa un milione di euro.

La Santa Maria era l’unica clinica privata in Alto Adige priva di convenzione con l’Azienda sanitaria provinciale e sarebbe stata colpita in modo pesante dall’abolizione del sistema dell’assistenza indiretta. La Provincia sosterrà le cliniche private anche attraverso l'acquisto di prestazioni per quei settori in cui il sistema sanitario pubblico è alle prese con ritardi e attese da smaltire. Il presidente Durnwalder ha citato come esempio l'ambito della dermatologia.

 

 

pf


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