Giornata dell’Autonomia 2014

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Widmann: manovra anticrisi del governo, ora servono riforme profonde

"La manovra arriva appena in tempo per evitare una crisi dello Stato, ma ora servono riforme strutturali per portare l'Italia e quindi l'Alto Adige sulla strada della crescita": così l'assessore provinciale Thomas Widmann commenta l'approvazione della manovra da 47 miliardi di euro varata dal Governo.

Il pacchetto di misure e i tagli approvati in extremis dal Governo sono un primo passo necessario per evitare la spirale del debito, ma non sono ancora, sostiene l'assessore Widmann, la risposta adeguata alle debolezze strutturali del Paese: "Il Governo ha evitato il peggio nel breve periodo, ma per garantire uno sviluppo nella cornice europea l'Italia deve razionalizzare tutto l'apparato statale e rafforzare la competitività", sottolinea Widmann.

E se è chiaro che in questa situazione non sono possibili immediate riduzioni fiscali, va comunque cercata una strada per alleggerire la pressione sulle imprese: "I mezzi necessari potrebbero essere recuperati con la diminuzione delle spese strutturali nell'ambito dell'amministrazione statale, con una rimodulazione del peso fiscale, con una semplificazione delle procedure", osserva l'assessore provinciale. "Le aziende, comprese quelle locali, sono esposte all'incertezza e alla variabilità della pressione fiscale, che talvolta assume dimensioni difficilmente sopportabili. Un tema che anche la Provincia intede approfondire", spiega ancora Thomas Widmann.

La vera notizia positiva di questi giorni, secondo l'assessore, arriva dalle parti sociali: con la firma del nuovo accordo quadro, che amplia e rafforza le possibilità di gestione dei contratti di lavoro collettivi nelle aziende, datori di lavoro e dipendenti, compresa la CGIL, hanno contribuito a rendere più flessibile il sistema economico. "Un passo nella giusta direzione, una strada sulla quale vogliamo proseguire", conclude Widmann.

 

pf


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