Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Nasce il GECT, tre Giunte decidono su energia, corridoio verde e sanità

Entro l’estate diventa operativo il nuovo organismo di collaborazione transfrontaliera attorno all’area del Brennero: i tre governatori Luis Durnwalder (Alto Adige), Lorenzo Dellai (Trentino) e Günther Platter (Tirolo) hanno infatti firmato oggi (14 giugno) a Castel Thun statuto e convenzione del GECT, il neoistituito Gruppo europeo di cooperazione territoriale. I primi progetti: energia e Corridoio verde lungo l’asse del Brennero, libera circolazione nelle strutture sanitarie dei tre territori, centri di ricerca specifici, cooperazione tra aziende.

Günther Platter, Lorenzo Dellai e Luis Durnwalder al loro arrivo a Castel Thun.

Il modello organizzativo del GECT “Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino“ e le prime aree di intervento sono stati varati a Castel Thun dalla Giunta provinciale di Bolzano, con quelle di Trento e Innsbruck, in seduta comune a Castel Thun per dare il via ufficiale al lavoro del nuovo organismo europeo. Durnwalder, Dellai e Platter hanno sottoscritto convenzione e statuto del GECT e illustrato il documento programmatico con i primi progetti da attuare assieme. I tre governatori hanno ricordato che il GECT è una forma strutturata di cooperazione, dotata di personalità giuridica e quindi in grado di agire direttamente in nome e per conto dei suoi membri. Le Giunte hanno sottoscritto tutti gli atti di loro competenza, entro l’estate i rispettivi Consiglio provinciali approveranno la specifica legge che autorizza l’operatività del GECT.

"Assieme possiamo fare molto di più che non da soli - ha sintetizzato Durnwalder la filosofia del nuovo organismo – cercando soluzioni fattibili e pragmatiche alle questioni che lungo l’asse del Brennero interessano le nostre popolazioni." Durnwalder ha ribadito che "il GECT non sposta i confini e non fa miracoli, ma può proporre una regione europea che offre prospettive ai giovani e si fa sentire anche a Bruxelles." Dellai e Platter hanno tra l’altro insistito sulla volontà di costruire un futuro comune attraverso una struttura snella, con Segretariato permanente a Bolzano.

Approfondite molte piste di lavoro. Le indicazioni in tema di energia puntano ad accelerare il passaggio dall’attuale management a un sistema  a più basse emissioni di CO2, a sfruttare risorse locali e rinnovabili e ad avvicinarsi gradualmente all’obiettivo dell’autonomia energetica. Tra le misure concrete le tre Giunte elencano la rapida realizzazione del tratto di completamento della linea elettrica a sud del Brennero, grazie a elettrodotti in cavo a 380 kV da costruire nel tunnel di base o nel cunicolo pilota del BBT, la crescita delle sinergie tra le principali imprese energetiche, le principali municipalizzate e le aziende elettriche comunali dell’Euregio.

Confermata l’intenzione di creare un Corridoio verde del Brennero, sia per il traffico che per la politica energetica. Le misure proposte: uno studio di fattibilità per lo sfruttamento del calore residuo della galleria di base del Brennero e degli altri tunnel lungo l’accesso sud, l’utilizzo del cunicolo esplorativo per veicolare energia elettrica e da altre fonti, la diffusione di distributore di carburanti “puliti” (idrogeno ed energia elettrica) lungo gli assi di traffico, innovativi progetti di mobilità sostenibile nel turismo (servizi navetta ed energia rinnovabili), la diffusione del fotovoltaico lungo l’A22, l’introduzione del marchio di qualità “Corridoio Verde” con indicazione della quantità di CO2 risparmiata.

Nel settore della sanità le tre Giunte intendono rafforzare la collaborazione nel settore sanitario, in particolare con la stesura di una convenzione per aumentare la libertà di scelta sanitaria dei cittadini dei tre territori, favorendo la libera circolazione nel rispetto delle norme vigenti. Tra le proposte accolte figurano anche la cooperazione comune nel progetto di ricerca oncologica Oncotyrol, un impegno nella messa in rete delle banche dati elettroniche dei rispettivi sistemi, l’acquisto comune di attrezzature e la manutenzione delle apparecchiature in ambito clinico. "E se sussiste fabbisogno di medici di base – ha fatto un altro esempio Durnwalder – perché non coinvolgere in uno schema unico le strutture specialistiche dei tre territori?"

Sul piano della ricerca, si punta a istituire un Comitato strategico per sviluppare attività di ricerca congiunte e giungere alla costituzione di centri di ricerca secondo tematiche specifiche. Con il GECT si vogliono potenziare anche gli scambi di docenti e studenti delle tre Università e offrire un sistema integrato dell’alta formazione, con la presentazione in Internet di tutte le offerte di studio di Alto Adige, Trentino e Tirolo (possibile voce: “Università dell’Euregio”). Da verificare, secondo quanto recita il documento finale, la presenza di offerte di studio uguali o analoghe, in modo da poter proporre singoli corsi di studio insieme o solo in determinate sedi.

Sul fronte economico, le tre Giunte chiedono alle imprese una più stretta collaborazione transfrontaliera, necessaria per essere competitivi a livello internazionale. Sul piano politico si vogliono quindi migliorare le condizioni generali per le aziende operanti nell’Euregio, con l’obiettivo di rendere il sito economico più attrattivo e garantire posti di lavoro qualificati. Da non trascurare inoltre gli scambi di best practices tra le imprese economiche. La cooperazione transfrontaliera, secondo l’Euregio, dovrà riguardare anche l’agricoltura di montagna e il commercio, specie nelle aree marginali o svantaggiate. Attenzione massima, nelle intenzioni dei tre Governi, anche alle collaborazioni in campo culturale, puntando ad accrescere la conoscenza delle lingue parlate nell’area euroregionale, a mettere in rete le istituzioni culturali più importanti di Alto Adige, Tirolo e Trentino, a sviluppare iniziative di valorizzazione della cultura giovanile.

Accennati anche gli obiettivi a lungo termine, da approfondire con altre realtà interessate: un aumento uniforme dei pedaggi per i TIR da Monaco a Verona, una presentazione congiunta delle Alpi, l’ipotesi di una macroregione alpina su tematiche ben definite. Nella prima fase la presidenza del GECT spetta alla Provincia di Bolzano, quindi a Luis Durnwalder.

pf

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