Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Lavora presso l’ospedale di Bolzano l’unica urologa pediatra certificata d’Italia

Evi Comploj è urologa pediatra riconosciuta a livello europeo ed è l’unica urologa con questa certificazione in Italia. L’assessore provinciale alla sanità, Richard Theiner, il direttore del Comprensorio Sanitario di Bolzano Umberto Tait e Armin Pycha, primario del reparto di urologia dell'Ospedale di Bolzano si congratulano con Comploj per la qualifica conseguita.

Umberto Tait, direttore del Comprensorio Sanitario di Bolzano (a sinistra), l’assessore Richard Theiner ed Armin Pycha, primario del reparto di urologia dell'Ospedale di Bolzano (a destra) si congratulano con l’urologa Evi Comploj.

Dopo due anni di specializzazione presso il Centro Europeo di Urologia Pediatrica di Linz Evi  Comploj ha conseguito il titolo di Urologa Pediatra Europea.

L’urologa di Merano lavora dal 2002 nel reparto di urologia dell’Ospedale di Bolzano con il primario Armin Pycha. “In tutta l’Italia ci sono attualmente soltanto sette urologi pediatri riconosciuti a livello europeo e  Evi Comploj è attualmente l’unica  donna in Italia che ha conseguito questa qualifica” sottolinea il primario Pycha.

Insieme ad una formazione teorica complessiva gli urologi pediatri in formazione devono eseguire dei lavori scientifici e pubblicare i loro risultati su riviste internazionali. Per ottenere il titolo, Evi Comploj ha dovuto inoltre eseguire autonomamente e con successo più di 250 interventi chirurgici complessi.

L’urologa pediatra provvederà ad intensificare la prevenzione, la diagnostica, la  terapia e la riabilitazione delle malattie congenite ed acquisite, delle malformazioni e dei problemi funzionali del sistema urogenitale dei bambini e degli adolescenti.

“L’urologia pediatrica può essere ben interpretata solo mediante un lavoro interdisciplinare tra neonatologi, pediatri, anestesisti ed urologi” dice Evi Comploj e spiega gli obiettivi del suo lavoro: “Abbiamo raggiunto un eccellente livello di collaborazione tra le varie discipline ma vogliamo ancora implementare le possibilità di trattamento e ridurre la burocrazia.”

 

FG


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