Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: approvato lo statuto del GECT, il 14 la firma dell'atto di fondazione

Passi avanti per rendere pienamente operativo il GECT (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) tra Alto Adige, Trentino e Tirolo autorizzato a maggio dal Governo: oggi (6 giugno) la Giunta provinciale ha approvato la convenzione e lo statuto del nuovo organismo di collaborazione transfrontaliera previsto dall’UE. Il 14 giugno la firma congiunta dell'atto di fondazione.

Si sta completando il mosaico dei passaggi tecnico-giuridici che daranno veste istituzionale alla cooperazione transfrontaliera tra Alto Adige, Trentino e Tirolo: a maggio il Governo italiano aveva concesso alla Provincia di Bolzano e a quella di Trento l'autorizzazione a partecipare al GECT con la denominazione di "Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino". Nella seduta odierna la Giunta provinciale ha approvato Convenzione e Statuto del nuovo organismo comunitario.

Martedì 14 giugno a Castel Thun in Trentino - nella riunione delle tre Giunte provinciali di Bolzano, Trento e Innsbruck - verrà firmato l'atto notarile costitutivo. La Giunta ha già ratificato anche i nomi dei propri rappresentanti nell'organismo internazionale: sono il presidente Durnwalder e l'assessore Florian Mussner, con sostituti i vicepresidenti della Provincia Hans Beger e Christian Tommasini.

Il Gect è uno strumento previsto dal regolamento UE del 2006, dotato di personalità giuridica pubblica, costituito per facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale tra i suoi membri. "Alto Adige, Trentino e Tirolo stanno ora lavorando alla definizione degli organi congiunti e dei programmi di collaborazione territoriale", ha ricordato il presidente Durnwalder. "Dalla riunione del 14 ci impegneremo a rendere operativo l'Euregio e riempire questa cornice istituzionale di contenuti concreti a favore delle nostre popolazioni in settori di interesse comune, dai trasporti alla tutela dell'ambiente, dalla formazione alla cultura, dalla ricerca scientifica alla cooperazione economica", ha concluso Durnwalder.

 

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su