Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Successo del convegno "Il Capitale sociale come risorsa del futuro"

“Il Capitale sociale come risorsa del futuro – Integrazione, benessere e sicurezza”. È questo il titolo scelto dalla Fondazione Vital in collaborazione con la Libera Università di Bolzano, l’Assessorato provinciale alla Famiglia, sanità e politiche sociali, le Ripartizioni Cultura tedesca e italiana, la Camera di Commercio (IRE), l’Istituto per la promozione dei lavoratori (AFI-IPL) e la Federazione per il Sociale e la Sanità per il convegno che si è svolto oggi (25 febbraio) presso la Libera Università di Bolzano.

Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, nel corso del convegno
Nel suo intervento introduttivo il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, 
ha affermato che “È necessario trasformare la ricchezza che caratterizza
l’Alto Adige in benessere. Grazie alla formazione ed alle misure di sostegno
sociale dobbiamo dare alle persone l’opportunità di svilupparsi”.
“Il concetto di “Capitale sociale” descrive la qualità dei rapporti sociali.
Più che mai in un’epoca di globalizzazione, in cui si vivono mutamenti
radicali e quindi anche profonde inquietudini, assumono un’importanza
crescente le relazioni interpersonali, la fiducia reciproca e la coesione sociale.
” Con queste parole Franz Plörer, direttore della Fondazione Vital,
ha quindi illustrato il significato del capitale sociale per la società civile.
È una tematica che impegna la Fondazione Vital ormai da tempo,
“Perché è sempre più evidente che per l’innovazione, per il benessere economico,
per la salute e per la qualità della vita non serve più soltanto capitale sotto forma
di denaro, cose e macchine, ma anche capitale sociale“ ha sottolineato Plörer.
Con il termine „capitale sociale“ si descrive il grado di coesione e di fiducia
reciproca di una società. La partecipazione alla vita sociale, l’impegno pubblico
alle elezioni, il volontariato, la cura dei rapporti di amicizia e il livello di fiducia
reciproca tra le persone, ma anche il perseguimento di obiettivi comuni sono
chiari esempi di "capitale sociale“.
Un capitale che non va solo continuamente prodotto ed elaborato,
ma anche protetto in quanto messo a rischio da sviluppi che si esprimono
in una tendenza all’isolamento e all’autoreferenzialità, mentre al contempo
l’orientamento al bene comune si vede esposto a serie minacce.
Come si può rafforzare questo capitale sociale, quale ruolo possono qui
svolgere il mondo politico e quello associativo, ma anche l’interrogativo
di come “misurare“ il capitale sociale: queste le tematiche che sono state
dibattute nel corso del convegno assieme ai responsabili del mondo politico
e sociale e con il supporto di esperti a livello internazionale.



Uno dei principali relatori, Bernhard Radura, è docente presso la Facoltà di Scienze
sanitarie dell’Università di Bielefeld, ed è autore del saggio “Sozialkapital“,
che illustra i legami esistenti tra il benessere delle persone ed il successo
delle imprese. Nel suo intervento il professor Radura ha sottolineato
che le pietre costitutive della società non sono gli individui bensì le reti sociali
e la cultura. L’integrazione sociale e la cooperazione priva di conflitti
contribuiscono alla salute e ad assicurare le prestazioni.
Secondo Badura la natura umana è orientata verso la cooperazione.
Al termine del convegno si è svolta una tavola rotonda alla quale
hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori Richard Theiner, Christian Tommasini
e Sabina Kasslatter Mur, il rettore della LUB, Walter Lorenz, il presidente
della Camera di Commercio, Michl Ebner e Stefan Hofer, presidente della
Federazione per il sociale e la sanità.

FG

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Il capitale sociale risorsa del futuro

Florian Zerzer sul concetto di capitale sociale

Il Presidente Durnwalder sul valore delle politiche sociali


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