Politica | 11.02.2011 | 13:58

Visita del nuovo capo della Protezione civile nazionale: massima onorificenza alla Provincia

Parole di elogio per la diffusa rete dei volontari e per la capillare presenza della protezione civile in Alto Adige sono state espresse oggi (11 febbraio) a Bolzano dal prefetto Franco Gabrielli, nuovo capo della Protezione civile nazionale, nella sua prima visita ufficiale in Alto Adige. Gabrielli ha consegnato al presidente della provincia Luis Durnwalder la massima onorificenza del Consiglio dei ministri per l'opera degli altoatesini in Abruzzo: "Un riconoscimento che va a tutti coloro che per mesi si sono impegnati con grande professionalità a L'Aquila", ha detto Durnwalder.

La medaglia d'oro, la massima onorificenza che il Consiglio dei ministri conferisce per meriti nel settore della protezione civile, è stata consegnata dal prefetto Franco Gabrielli al presidente Luis Durnwalder. Nell'incontro a Palazzo Widmann il nuovo capo del Dipartimento nazionale della protezione civile ha portato il ringraziamento del Governo alla Provincia di Bolzano per l'opera svolta nei soccorsi e nella ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo. "È un segno di riconoscimento per l'impegno esemplare e solidale della protezione civile altoatesina a L'Aquila", ha sottolineato Gabrielli. Il presidente Durnwalder si è detto onorato dell'onorificenza, "che ricevo però solo in rappresentanza delle decine di volontari che hanno portato il loro prezioso contributo nelle zone del terremoto e hanno sacrificato il loro tempo libero per aiutare gli altri."

Durnwalder ha assicurato che anche in futuro l'Alto Adige continuerà a fare la sua parte nei casi di emergenza. Nel colloquio si è parlato del sistema della protezione civile in Alto Adige, che il prefetto Gabrielli ha voluto conoscere da vicino anche attraverso una serie di incontri sul territorio: accompagnato dal direttore della ripartizione Hanspeter Staffler ha visitato la sede provinciale in viale Druso, la Centrale di emergenza e la Centrale viabilità, la caserma del corpo permanente dei vigili del fuoco. Gabrielli ha elogiato la diffusa rete dei volontari che con una capillare presenza presidiano il territorio, e ha ricordato la professionalitá che contraddistingue gli operatori altoatesini e che ne fanno un esempio di buona pratica.

Il presidente Durnwalder ha discusso con il responsabile nazionale anche di alcune questioni tecniche da chiarire: si teme che la nuova legge sulla sicurezza sul lavoro, infatti, comporti ostacoli burocratici insormontabili per i volontari, se dovessero attenersi agli stessi vincoli degli operatori professionali. Analogamente l'obbligo del controllo sanitario annuale anche per il volontario significherebbe per l'Alto Adige e i suoi 15mila volontari un impegno organizzativo e finanziario notevole. Nel pomeriggio il prefetto Gabrielli ha proseguito la sua prima visita in Alto Adige con le tappe nella scuola provinciale dei vigili del fuoco a Vilpiano, le sedi di Croce bianca e Croce rossa e il sopralluogo a un cantiere dei bacini montani.

pf

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Il prefetto Gabrielli durante la visita nella sede provinciale della protezione civile