Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Addizionale Irpef, comunicazioni tempestive dalla Provincia

La Ripartizione provinciale finanze risponde alle critiche mosse dai consulenti del lavoro sull'applicazione della nuova norma, contenuta nella legge finanziaria, per l'esenzione dall'addizionale Irpef. "Le comunicazioni da parte della Provincia - sottolinea il direttore di Ripartizione Eros Magnago - sono state tempestive".

"L'approvazione della legge a ridosso del 31 dicembre - spiega l'assessore alle finanze Roberto Bizzo - può avere provocato dei disagi, compensati però dall'esigenza fondamentale di riconoscere alle fasce più deboli e più colpite dalla crisi economica un tangibile segno di riduzione della pressione fiscale. In ogni caso chiediamo a tutte le parti interessate, a partire da datori di lavoro e sostituti d'imposta, la massima collaborazione per dare effettiva attuazione al provvedimento". Entrando nel merito degli appunti mossi dai consulenti del lavoro, che lamentavano ritardi nella pubblicazione del provvedimento e mancanza di chiarezza in alcuni passaggi della norma, la risposta è affidata al direttore della Ripartizione finanze Eros Magnago.

"Le comunicazioni da parte della Provincia - spiega Magnago - sono state tempestive: l'Agenzia delle entrate e i sostituti d'imposta come Inps e Inpdap sono stati immediatamente portati a conoscenza del provvedimento, tutti coloro che hanno contattato l'Ufficio tributi hanno ricevuto informazioni complete e gli organi di stampa, sia in sede di discussione in Consiglio provinciale che immediatamente  dopo l’approvazione della legge, hanno dato ampio spazio alla manovra. Inoltre, nè l'associazione dei consulenti del lavoro di Bolzano, nè l'ordine di categoria, hanno mai contattato gli uffici competenti per discutere della questione o chiedere delucidazioni".

La norma provinciale per l'azzeramento dell'addizionale Irpef sui redditi al di sotto dei 12.500 euro, limite elevato a 25mila euro in presenza di figli a carico, è potuta essere pubblicata sulla Gazzetta ufficiale solo ai primi di gennaio, ma ciò non ne compromette l’efficacia in quanto " la legge nazionale vigente in materia pone il 31 dicembre come limite ultimo solo in caso di maggiorazioni dell'aliquota", prosegue Eros Magnago, il quale sottolinea che "in ogni caso la Provincia ha effettuato la manovra in virtù delle specifiche regole previste dallo Statuto recentemente modificate a seguito dell'Accordo di Milano".

Per quanto riguarda, infine, le accuse di scarsa chiarezza, la Ripartizione finanze ricorda che l'espressione "figli a carico" è da riferirsi ai figli "fiscalmente" a carico, e che i sostituti d'imposta hanno ancora tempo sino al 28 febbraio per effettuare le operazioni di conguaglio nelle quali calcolare l'importo di addizionale Irpef relativa al 2010 da trattenere in busta paga da gennaio, con la possibilità anche di correggere l'eventuale errore. L'addizionale non dovuta eventualmente versata potrà al limite essere recuperata tramite la presentazione di una dichiarazione dei redditi ad hoc.

mb


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