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Proposta per il rilancio del turismo in Val Venosta

Gli esiti dell'analisi della situazione e delle potenzialità del turismo in Val Venosta sono stati presentati oggi, venerdì 28 gennaio 2011, dall'assessore provinciale Hans Berger, assieme al presidente del gruppo di lavoro, Ulrich Veith, e al presidente del Consorzio turistico Val Venosta, Karl Pfitscher. Proposta l'istituzione di una s.r.l.

Dopo sei mesi di attività il gruppo di lavoro "Consorzio turistico Val Venosta" ha provveduto ad analizzare la situazione del turismo ed i potenziali del suo sviluppo in Val Venosta valutando la formulazione di una nuova formula giuridica per il Consorzio al fine di poter sfruttare al meglio i potenziali emersi.
Fra i dati rilevati, come ha sottolineato Ulrich Veith che presiede il gruppo di lavoro, si è preso atto che le aziende ricettive venostane nonostante le due stagioni turistiche riescono a totalizzare solo 104 giornate di pieno, rispetto alla media altoatesina di 128 giorni, applicando prezzi relativamente bassi. In una simile situazione manca la possibilità alle imprese, come è stato commentato, di fare investimenti e, di conseguenza, si regista un calo crescente della competitività.
Sono però stati individuati due fattori di successo per la Val Venosta: il paesaggio e la cultura. La valle infatti è caratterizzata, da un lato, da forme uniche di paesaggio con collegamento diretto alla produzione agricola di qualità basilare per una gastronomia di livello, e dalla sua posizione strategica alla confluenza di tre Stati.
Da queste considerazioni per sviluppare nuovi prodotti in grado di affrontare i mercati e quindi di propagandarli a livello turistico, il gruppo di lavoro suggerisce l'istituzione di una società consortile con lo status di società a responsabilità limitata che sostituisca l'attuale Consorzio turistico. Alla nuova società dovrebbero partecipare, in qualità di soci, tutte e sette le associazioni turistiche della valle e quindi nominare un consiglio di amministrazione formato da cinque membri coadiuvato da una commissione (senza diritto di voto) composta da cinque persone, un rappresentante ciascuno per la Comunità di valle, del Dipartimento turismo, dell'Unione commercio servizi Alto Adige hds, dell'associazione dei contadini "Bauernbund", e con la presenza altresì di un revisore dei conti. Importante sarà anche la collaborazione con le Regioni vicine, la società Alto Adige Marketing e l'Ufficio provinciale per il turismo.
La proposta sarà ora sottoposta all'esame degli organismi del Consorzio turistico Val Venosta per una valutazione e per adottare una decisione al riguardo.
Come ha sottolineato l'assessore provinciale Hans Berger, soddisfatto per gli esiti del lavoro impostato, la Val Venosta deve far tesoro dei suoi potenziali (paesaggio, clima, beni storico-culturali e varietà dei prodotti regionali) finora non adeguatamente sfruttati. Con il gruppo di laovoro sono stati compiuti i primi passi per giungere ad una presentazione unitaria al fine di incrementare il valore aggiunto del turismo nella regione; a tal fine dovranno essere utilizzate anche le sinergie con l'area turistica del Meranese.

SA


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