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Sistemazione della statale della Pusteria: presentato lo studio

Se non si procederà all'adattamento dellla statale 49 da Bressanone al confine di prato alla Drava, entro il 2005 sarà il collasso. Lo studio commissionato dalla giunta provinciale, presentato oggi a Brunico dal presidente Durnwalder e dall'assessore ai Lavori pubblici Mussner, prevede una serie di interventi che permetterebbero di adattare l'arteria pusterese al traffico crescente.

"È la migliore soluzione possibile, sia dal punto di vista della scorrevolezza del traffico che da quelli dello sviluppo economico della valle e della tutela ambientale": così il presidente Durnwalder ha definito il contenuto dello studio sulla ristrutturazione della strada della Val Pusteria, presentato quest'oggi a Brunico dagli autori alla presenza dell'assessore Florian Mussner e dei tecnici della Provincia.

"Si tratta", così ha introdotto Durnwalder l'incontro con la stampa, "di un'analisi che la Giunta ha commissionato a fronte dell'accertata crescita del traffico in valle, dei problemi di viabilità che essa comporta e dalla continua produzione di singoli progetti di intervento o di circonvallazione presentati dai Comuni pusteresi o altri soggetti: era necessario unificare tutte le esigenze espresse in un unico piano." Dell'opera sono stati incaricati gli ingegneri Aribo Gretzer, Georg Kauer e Siegfried Seehauser.

"Abbiamo provveduto", ha spiegato l'ing. Gretzer ai giornalisti intervenuti, "ad effettuare in primo luogo l'analisi della situazione attuale, accertando che il 90% del traffico che scorre sull'arteria è privato, ed aumenta considerevolmente soprattutto nei mesi invernali, a causa del flusso turistico. Secondo le rilevazioni, dall'uscita autostradale di Bressanone fino a Brunico si hanno in media 18.000 transiti giornalieri, mentre da Brunico al confine questi si riducono di un quinto." Sulla base dei dati di partenza, è stato elaborata una previsione del trend di crescita del traffico, utilizzando i dati della tedesca RAS (Richtlinien für die Anlage von Straßen) ed adattandoli alla situazione altoatesina, dove non è previsto un calo del trend pari a quello tedesco.

I dati sull'andamento futuro dei transiti in val Pusteria non sono certo incoraggianti: aumentando così come fino ad oggi il traffico, e rimanendo invariata la situazione viaria, nel 2005 si avrebbe il collasso dell'arteria. "Per questo", ha proseguito Gretzer, "abbiamo elaborato due ipotesi di intervento: la prima si basa sulla parziale ristrutturazione della strada della Val Pusteria, con l'allargamento del tracciato attuale fino a 7,5 metri, l'eliminazione di dossi, il miglioramento del campo visivo e la realizzazione di circonvallazioni nei pressi degli abitati di Vandoies, Gisse, Chienes, Castelbadia, Perca, Monguelfo, Villabassa." Grazie a queste misure, la velocità media di transito sarebbe innalzata da 61 a 66 km/h, il numero medio dei veicoli in transito passerebbe da 18.00 a 23.00, e si verificherebbero un contemporaneo alleggerimento dei paesi ora toccati dalla statale ed una riduzione degli incidenti.

Anche con queste variazioni, se il trend di crescita del traffico non dovesse diminuire tramite contemporanee misure di contenimento (collegamenti con mezzi pubblici, campagne di sensibilizzazione...), la strada non sopporterebbe ulteriori passaggi nel 2012. "A questo punto", ha spiegato l'ing. Gretzer, "sarebbe indispensabile la realizzazione ex novo della statale, che noi elaboriamo in una seconda ipotesi inserita nel piano. Tuttavia, così come verrebbe progettata la ristrutturazione, i lavori da questa previsti potrebbero essere tranquillamente integrati nella nuova opera: in questo modo, se la costruzione ex-novo non sarà necessaria avremo una strada efficiente ed adatta a sopportare il traffico, se invece sarà necessaria, i lavori di ristrutturazione già eseguiti potranno essere integrati nella nuova costruzione."

"Questo studio", ha commentato l'ass. Mussner, "rappresenta la somma di diversi progetti ed è frutto di una positiva discussione sul problema, cui ha dato buon impulso la Comunità comprensoriale della Val Pusteria. Non possiamo chiudere gli occhi davanti al traffico crescente ed alle esigenze della popolazione e dell'economia, ed intendiamo procedere prestando attenzione alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini."

Per quanto riguarda i tempi di realizzazione delle opere, è da sottolineare che allo studio dovrà far seguito un progetto, e quindi un appalto dei lavori. "Potremo iniziare i primi lavori", ha detto il presidente Durnwalder, "nel 2004. Una stima dei costi non è ancora possibile, visto che manca il progetto defintivo, ma si può ipotizzare che i lavori principali comporteranno una spesa di circa 50-75 milioni di euro per la tratta dal casello di Bressanone fino a Brunico."

MC


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