News 2015
Da domani in vigore il decreto per combattere il colpo di fuoco batterico
Nella lotta contro il propagarsi del colpo di fuoco batterico nei frutteti dell'Alto Adige l'assessorato provinciale all'Agricoltura interviene in maniera drastica: vanno il più possibile decimate le piante ornamentali, in primo luogo il cotognastro e l'agazzino, che veicolano l'agente patogeno del colpo di fuoco. Il relativo decreto firmato dal presidente della Provincia Luis Durnwalder entra in vigore domani, giovedì 1 agosto.
Sulla base della normativa vigente, che prevede la possibilità di interventi di questo tipo, il dipartimento provinciale all'Agricoltura ha predisposto in collaborazione con l'Ufficio centrali affari legali della Provincia un decreto per poter intervenire con misure efficaci e tempestive nella lotta contro il diffondersi del colpo di fuoco.Se dunque fino ad ora nell'azione di distruzione delle piante ornamentali portatrici del batterio si era fatto appello alla comprensione di Comuni, giardinieri per hobby e proprietari di giardini, adesso si interviene nelle zone colpite con uno specifico decreto che obbliga ad estirpare le varietà di cotognastro (cotoneaster) e di agazzino (pyracantha). A questa misura si aggiunge il divieto generalizzato di commercializzare e mettere a dimora piante di cotognastro, agazzino e anche di biancospino.
L'attuazione delle misure previste dal decreto vedranno coinvolti in prima linea i sindaci dei Comuni interessati, che potranno affidarsi per ogni eventuale questione tecnica al direttore dell'Ufficio provinciale Frutticoltura e viticoltura, nominato commissario. Alla figura del commissario spetta anche il coordinamento delle misure previste con la facoltà di ricorrere ove necessario anche alla collaborazione delle autorità forestali.
Il decreto entra in vigore domani, giovedì 1 agosto. Le misure in esso contenute non sono limitate ai Comuni in cui si sono registrati casi di colpo di fuoco ma hanno validità per tutto l'Alto Adige, al fine di scongiurare l'ulteriore propagarsi della malattia. "Credo che nell'attuale situazione - spiega l'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger - ogni misura preventiva e operativa che può essere messa in atto sia giustificata e necessaria. Anche se impopolari, sono interventi fatti nell'interesse generale."
Nel frattempo prosegue la campagna di informazione coordinata dal Servizio provinciale fitosanitario: dopo l'incontro di ieri con gli agricoltori e i rappresentanti dei Comuni della media val Venosta, dalle 17 di oggi è in corso nella "Casa della mela" di Terlano un'analoga manifestazione per la zona del Burgraviato. Ai partecipanti sono stati illustrati i pericoli legati al colpo di fuoco nei frutteti e ricordato l'obbligo di denunciare ogni caso sospetto della malattia. Tutti sono invitati a rispettare l'ordinanza di distruzione delle piante. Un terzo incontro di questo tipo è previsto all'inizio della prossima settimana a Lasa, aperto agli agricoltori e alle amministrazioni dell'alta val Venosta.
Tra le misure predisposte dall'assessorato provinciale all'Agricoltura c'è anche un opuscolo che aiuta a riconoscere - tra le piante ornamentali - il cotognastro, ritenuta una varietà particolarmente soggetta all'infezione batterica. Il pieghevole verrà inviato a tutte le famiglie residenti nei Comuni in cui si sono registrati casi di colpi di fuoco.
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