News 2015
Durnwalder a Roma ha incontrato i vertici Rai per discutere il nuovo contratto di servizio in Alto Adige
Un aumento della programmazione locale in lingua italiana e ladina, un potenziamento della struttura tecnica e la presenza di personale di madrelingua nelle diverse strutture editoriali della sede Rai di Bolzano: sono alcune delle indicazioni che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha sottoposto oggi a Roma ai vertici della Rai nell'incontro dedicato alla discussione sul nuovo contratto di servizio Rai per l'Alto Adige.
Il rinnovo del contratto di servizio tra il Ministero delle Comunicazioni e la Rai è l'appuntamento fisso, a cadenza triennale, con il quale viene fatto il punto sulle trasmissioni Rai in provincia di Bolzano per un loro aggiornamento alla luce delle esigenze dei gruppi linguistici. Prima di presentare la specifica relazione al Ministro, la Commissione per il rinnovo del contratto di servizio raccoglie le indicazioni del presidente della Provincia di Bolzano.Per questo stamattina Luis Durnwalder ha incontrato a Roma i membri della Commissione, presieduta da Roberto Caravaggi, e in una sorta di audizione ha illustrato le aspettative della Provincia riguardo alle trasmissioni e alla presenza della Rai in Alto Adige. "Ho ricordato anzitutto - ha spiegato Durnwalder a fine incontro - che nella stesura del nuovo contratto di servizio si deve sempre tener conto della particolare realtà linguistica della provincia di Bolzano e della normativa che regola la materia televisiva nella prospettiva di tutela delle minoranze."
Alla Commissione il presidente Durnwalder ha chiesto tra l'altro che il nuovo contratto di servizio preveda un potenziamento delle trasmissioni televisive in lingua ladina e la loro diffusione anche nelle zone ladine del Trentino e del Bellunese; inoltre ha invitato la Rai a prendere in considerazione la possibilità di aumentare la programmazione locale in lingua italiana e di sviluppare quella in lingua tedesca con programmi dedicati ai vari settori socioeconomici: "La Rai in Alto Adige - ha detto Durnwalder - potrà offrire così un contributo ancora maggiore alla conoscenza e alla valorizzazione di storia, tradizioni e identità dei gruppi linguistici."
Riguardo all'autonomia organizzativa delle strutture editoriali della sede di Bolzano (redazioni e strutture di programmazione), Durnwalder auspica un loro rafforzamento con l'impiego di personale di madrelingua e in questo senso si è augurato la previsione di un caporedattore anche per i servizi giornalistici di lingua ladina. Tempi più stretti vengono chiesti nel ricambio del personale che lascia il servizio.
Sul piano tecnico, Durnwalder ha invitato la Rai a regolamentare la collaborazione con l'azienda speciale Ras alla luce delle nuove tecnologie (digitale terrestre) e della recente legislazione provinciale in materia di ubicazione dei siti radiotelevisivi, sulla base delle norme urbanistiche e di tutela ambientale. Per una migliore informazione degli utenti del servizio pubblico si è discussa anche la possibilità di collaborazione tra Rai e uffici provinciali della Protezione civile, musei e archivi.
A seguire il presidente Durnwalder si è incontrato anche con alcuni responsabili dei vari uffici nazionali dell'emittente di Stato per chiarire altre questioni legate alla sede Rai di Bolzano, in particolare al Sender Bozen.
pf