Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Operatori sociali senza patentino e senza contratto

Nel quadro dell’attività di vigilanza su atti e delibere di Comuni e enti locali, la Giunta si è occupata oggi del caso di alcuni operatori del settore assistenza ai disabili - personale che fa capo ai Comuni o ai comprensori - non ancora in possesso del richiesto patentino di bilinguismo. Con il nuovo anno diventa infatti obbligatorio il patentino nei servizi sociali, pena il mancato rinnovo del contratto.

La vicenda risale al 2001, quando ci fu il passaggio del personale a Comuni e Comunità comprensoriali, con relativa entrata in vigore della legge sull'obbligo del bilinguismo per partecipare ai concorsi per i posti a tempo indeterminato. Decine di lavoratori impegnati nell'assistenza a persone disabili hanno continuato a lavorare a tempo determinato, fino a quando nel 2008 non è stato sancito l'obbligo del bilinguismo anche per loro. All'epoca fu concordato con le organzzazioni sindacali un biennio di transizione, due anni di tempo per ottenere il patentino. 

Secondo i dati esibiti oggi alla Giunta, che vigila sugli atti presentati dagli enti locali, a tutt'oggi la gran parte degli operatori lo ha conseguito, anche se una quarantina ad un livello inferiore rispetto alla mansione effettivamente svolta, fatto che si rifletterà sull'inquadramento professionale. Nove operatori invece non sono ancora riusciti ad ottenere l’attestato di conoscenza della seconda lingua e per questa ragione, stante l'impossibilità di una deroga per il personale senza patentino, non vedranno riconfermati i loro contratti a tempo determinato per il 2011.

pf


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