News 2015
Difficoltà di ingresso per i raccoglitori polacchi
Secondo l'Ambasciata italiana a Varsavia, la documentazione presentata per il rilascio del visto d'ingresso nel nostro Paese non sarebbe sufficiente. "I datori di lavoro che hanno richiesto permessi per raccoglitori di frutta polacchi", spiega quindi il direttore della Riparizione Lavoro dott. Sinn, "dovranno ripresentare la domanda presso i nostri Uffici. Non sarà comunque necessario produrre nuovamente tutti i documenti."
Notevoli difficoltà stanno incontrando i lavoratori polacchi nell'ottenere un visto d'ingresso per l'Italia, con l'obiettivo di impiegarsi come raccoglitori di frutta. A circa 80 richiedenti è stata negata, nei giorni scorsi, dall'Ambasciata italiana di Varsavia la documentazione necessaria all'immigrazione nella nostra nazione. Un rifiuto che colpisce in modo particolare datori di lavoro che hanno presentato la richiesta di permesso di lavoro fra novembre 2001 e febbraio 2002. Le motivazioni del rifiuto addotte dall'ambasciata riguardano carenze formali nel rilascio dei permessi di lavoro, in quanto emessi prima dell'assegnazione del contingente.Il direttore della Ripartizione provinciale Lavoro, Helmuth Sinn, definisce questa spiegazione "debole", anche perchè tutte le altre Ambasciate e gli altri Consolati rilasciano regolarmente i visti. "Purtroppo", spiega Sinn, "l'Ambasciata ha il coltello dalla parte del manico, ed il tempo stringe: per questo, ostinarsi su particolari formali, o addirittura deviare dall'iter legale, non ha alcun senso. In tutti questi casi procederemo ad emettere nuovamente il permesso di lavoro."
A questo scopo, però, l'Ufficio del Lavoro necessita di una nuova richiesta da parte degli interessati, in quanto l'iter precedente è stato considerato concluso dall'Ambasciata di Varsavia. Pertanto, la Ripartizione Lavoro dell'amministrazione provinciale invita tutti i datori di lavoro e gli agricoltori che hanno ottenuto un permesso di lavoro per raccoglitori polacchi, ad informarsi presso i lavoratori stessi se il Consolato ha approvato o meno l'ingresso in Italia. Nel caso questo non sia stato concesso, coloro che dall'Alto Adige hanno richiesto i collaboratori polacchi si dovranno rivolgere all'Ufficio del Lavoro competente per presentare una nuova domanda di permesso di lavoro. All'Ufficio basterà la comunicazione della richiesta, in quanto verrà ritenuta valida tutta la documentazione presentata in precedenza.
Gli Uffici del Lavoro provvederanno ad emettere i permessi il più velocemente possibile, in modo tale da consentire l'immigrazione dei lavoratori in tempo utile per la raccolta della frutta.
MC