Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L'ass. Gnecchi alla videoconferenza dell'INAIL sulla prevenzione nei luoghi di lavoro

La sede centrale dell'INAIL, a Roma, ha ospitato questa mattina una tavola rotonda sul progetto di un sistema informativo integrato per la prevenzione nei luoghi di lavoro, seguita anche dall'assessora provinciale al Lavoro Luisa Gnecchi, collegata da Bolzano in videoconferenza. È di quest'oggi anche la firma di un protocollo d'intesa tra i presidenti delle Regioni e Province autonome ed INAIL ed ISPESL.

Collegata in videoconferenza, l’assessora provinciale al Lavoro Luisa Gnecchi ha seguito questa mattina la tavola rotonda ospitata nella sede centrale dell’INAIL, a Roma, avente come tema centrale la creazione di un sistema informativo integrato per la prevenzione nei luoghi di lavoro. Dalla sede provinciale dell’INAIL a Bolzano hanno partecipato ai lavori anche il responsabile locale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, dott. Robert Pfeifer con la dott.ssa Mira Vivarelli, il dott. Rosa dell’Associazione industriali e il geom. Pisoni dell’ISPESL, Istituto per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali provinciali.

In mattinata è stato anche firmato dai presidenti di Regioni e Province autonome il relativo protocollo d’intesa. Esso, che suggella le sinergie attivate in questi mesi su diversi fronti e l’impegno a realizzare il sistema informativo integrato, rientra tra gli obiettivi della Carta per la sicurezza 2000, per una programmazione sempre più complementare degli interventi di tutti gli enti ed istituzioni che devono operare per la promozione della salute, la prevenzione degli infortuni e contro il lavoro nero.

L’assessora Gnecchi ha preso parte all’iniziativa dell’INAIL per dare concretezza a quanto previsto anche dal Piano provinciale per la sicurezza: “Quotidianamente”, questo il suo commento, “va costruita una strategia di integrazione, cooperazione e coordinamento fra tutti gli enti preposti.” La responsabile provinciale del settore lavoro si è pertanto congratulata con il direttore dell’INAIL per le iniziative intraprese dall’ente al fine di creare una reale cultura della prevenzione, con i finanziamenti a favore delle aziende per corsi di formazione e per l’adeguamento delle strutture alle normative sulla sicurezza e sull’igiene nei luoghi di lavoro. A questo proposito è da sottolineare che il 30 luglio prossimo scade il termine per le domande all’Istituto per il finanziamento delle piccole e medie imprese, imprese dell’artigianato e agricole. “Per la provincia di Bolzano”, spiega Robert Pfeifer, “sono a disposizione oltre 2 milioni di euro per finanziare la sostituzione dei macchinari che non portano il marchio CEE, l’introduzione di impianti finalizzati alla riduzione e/o eliminazione dei rischi infortunistici e dei fattori di rischio fisici, chimici e biologici, nonché per l’introduzione di sistemi di monitoraggio dei fattori di rischio.” I finanziamenti riguardano anche opere edili finalizzate ad adeguare ambienti di lavoro alle norme di sicurezza e l’introduzione di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro.

Molte sono le imprese che si sono già interessate a questa opportunità offerta dall’INAIL, grazie anche alla collaborazione delle diverse Associazioni settoriali dell’industria e dell’artigianato, che anche con proprie iniziative hanno contribuito alla pubblicizzazione dell’azione. Mentre il bando per il finanziamento degli adeguamenti alla normativa sulla sicurezza è ancora in corso, si è conclusa circa un mese fa la fase di inoltro delle domande di finanziamento di progetti formativi e informativi relativi all'anno 2002. I piani inoltrati dalle Associazioni industriali, da organismi bilaterali, da Comitati paritetici e singoli datori di lavoro sono stati più numerosi rispetto allo scorso anno: il budget di 350.000 euro messo a disposizione per la provincia di Bolzano troverà quindi piena utilizzazione. I settori di intervento spaziano dall’edilizia alla lavorazione del legno, dalla trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli fino alle attività terziarie, con il coinvolgimento di migliaia di lavoratori.

MC


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