News 2015
Produzione frutticola, atteso per il 2002 un nuovo raccolto da record
Ancora meglio dell´anno scorso: questa l´aspettativa (con tanto di previsioni documentate) dei produttori di frutta altoatesini, che contano per il 2002 su un raccolto record di 1.028.000 tonnellate contro le 941.000 t. del 2001. L´incremento previsto per la cosiddetta "frutta a granella" dovrebbe aggirarsi sul 9% (86.000 t. in più rispetto al 2001), con un più 16% rispetto alla media quinquennale. Le stime sono state fornite oggi dall'Ufficio provinciale frutti-viticoltura.
Di record in record. Questo sperano di poter dire parlando della produzione frutticola 2002 gli operatori altoatesini del settore. Se nel 2001 le tonnellate raccolte erano state 941.000, per il 2002 è atteso un raccolto da record, pari a 1.028.000 tonnellate. Risultati eccellenti si attendono dalla "frutta a granella", che secondo le previsioni dovrebbe sfondare la soglia del milione di tonnellate (+ 66.000 t., il 9%, rispetto al 2001).Tanto ottimismo si giustifica con vari fattori. Ormai solo il 20% degli impianti delle imprese frutticole locali supera i 20 anni di età, la maggior parte è decisamente più recente, attrezzature supermoderne che permettono di alzare in modo decisivo il livello di produttività. Questa si esprime con una media di 57 tonnellate per ettaro coltivato, mentre solo 10 anni fa non superava le 43 tonnellate per ettaro. L´incremento non si è avuto invece nel comparto-terreni, che negli ultimi anni sono cresciuti solo di pochissimo (si è passati da circa 17.700 ettari a 18.000). Per le singole zone coltivate a mele si prevedono, quanto a produzione, variazioni reciproche poco rilevanti rispetto all´anno scorso: un piccolo aumento (+ 8%) in Val Venosta, nel Burgraviato, in Val d´Isarco e Bassa Atesina. Ci si aspetta una produzione più imponente (+ 13% rispetto al 2001) invece nella zona di Bolzano, nonostante vi sia da registrare una "perdita" di superfici coltivate a mele a favore di un incremento sia nel settore vitivinicolo che in quello dell´edilizia. Tornando alle zone più alte, si ritengono possibili aumenti di produzione solo se l´autunno dovesse essere particolarmente mite.
Il coordinamento globale e l´esecuzione dei rilevamenti sui terreni sono stati eseguiti dall´Ufficio frutti-viticoltura della Ripartizione provinciale Agricoltura. Le statistiche fanno riferimento alle prime due settimane di luglio; i rilevamenti hanno preso in esame circa 1700 aziende. I dati per il catasto frutticolo giungono dai consorzi Vip e Vog, quelli relativi alle grandezze dei frutti dal Circolo di consulenza e dalla Società coltivatori di Bolzano. Il calcolo globale dei risultati è ancora una volta un´elaborazione del Cso di Ferrara.
Mentre non ci si preoccupa della presenza di acari nella frutta, si registrano lievi, singole flessioni nel settore-qualità dovute alle gelate che un po' di freddo tardivo ha fatto patire alla fioritura. I danni da grandine sono fortunatamente ancora molto limitati. Al momento in cui sono stati effettuati i rilevamenti - spiegano i tecnici provinciali - il carico globale di frutta sugli alberi appariva forte; le dimensioni variavano peraltro in rapporto all´anno precedente solo di poco, tendendo in media piuttosto ad un rimpicciolimento. L´esperienza insegna che le condizioni atmosferiche e le loro eventuali variazioni restano comunque decisive nelle settimane che precedono e seguono il raccolto.
Dettaglio sul settore-mele: piccolo aumento (+3,6% rispetto al 2001) nella varietà Golden Delicious, che si attesta peraltro a quasi il 50% della fornitura globale. Al secondo posto resta la Red Delicious, con un aumento percentuale del 9,3% rispetto alla media provinciale. Ancora più rilevante l´aumento delle Gala (+ 13,9%), terze nella produzione globale ma prime tra le mele "precoci". Aumento super (+ 33%) per le Braeburn (soprattutto nelle valli). Questo tipo di mela supera dunque la Jonagold, la cui produzione quantitativa registra una leggera flessione (- 0,5%); si trova peraltro ormai solo nelle zone più alte. Incremento più che record (+ 86%, 22.000 tonnellate) per le mele Fuji. Per la Pink Lady (con il nome Cripps Pink) si prevede quest´anno il triplicarsi del raccolto con l´entrata nella fase piena della prima tornata di produzione. Da registrare infine che le mele marca Jonathan, Gloster, Elstar e le pere sono diventate praticamente ininfluenti ai fini delle previsioni statistiche relative alla frutta.
Si allegano tabelle riepilogative con il raccolto degli ultimi 10 anni e la suddivisione per varietà di mele del raccolto 2002 stimato.
EM