Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Lettera di Durnwalder al Ministro Tremonti in merito alla riduzione del 5 per mille

Il Presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha inviato oggi una lettera al Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, e per conoscenza al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, in merito alla riduzione degli importi del 5 per mille da 400 a 100 milioni di euro.

Nella sua missiva il Presidente della Provincia espone, anche a nome delle associazioni di volontariato che operano in Alto Adige, una serie di considerazioni riguardo al disegno di legge per la finanziaria 2011 che prevede un taglio del 5 per mille da 400 a 100 milioni di euro.

In primo luogo il Presidente sottolinea il fatto che il 5 per mille a favore di enti non profit ha svolto un importante ruolo di finanziamento delle associazioni operanti nel settore del welfare. Di seguito Durnwalder pone l’accento sul fatto che il Consiglio dell’Unione europea ha stabilito che il 2011 sarà l’Anno Europeo del Volontariato proprio allo scopo di sensibilizzare i cittadini riguardo al “valore delle attività di volontariato come espressione di partecipazione civile”.

Il testo della lettera prosegue quindi affermando che “A nostro avviso, la facoltà di scegliere a chi destinare i cinque per mille contribuisce a tal fine poiché concede ai contribuenti la possibilità di scegliere settori ed enti non profit che hanno bisogno di ricevere un supporto, facoltà della quale i contribuenti si sono avvalsi partendo anche e soprattutto dalle proprie esperienze e dalla loro percezione della realtà.

I contribuenti si sono avvalsi di questa possibilità introdotta dalla legislazione nazionale in modo assai responsabile destinando il 5 per mille soprattutto ad enti che operano nel settore del welfare e – per quanto riguarda il caso specifico della Provincia autonoma di Bolzano – nei settori della protezione civile e della cooperazione allo sviluppo”.

Secondo il Presidente Durnwalder “Se vi fosse il taglio del 5 per mille da 400 a 100 milioni, in futuro gli enti pubblici dovrebbero prevedere contributi maggiori a favore degli enti non profit al fine di garantire i servizi resi da questi che spesso corrispondono a interessi pubblici assai rilevanti.

Quindi, a nostro avviso, la riduzione dei fondi che possono essere destinati agli enti del non profit tramite il cinque per mille si ripercuoterà in un aumento delle spese pubbliche per i settori del welfare e della protezione civile e in una minore possibilità dei cittadini – che senza alcun dubbio sono più vicini alla realtà sociale del paese – di partecipare con le loro tasse a risolvere problemi concreti”.

La lettera inviata ai Ministri Tremonti e Sacconi si conclude quindi con la richiesta “Anche a nome del volontariato della Provincia autonoma di Bolzano, di rivedere, ove possibile, i tagli previsti dal disegno di legge per la finanziaria 2011 per ciò che riguarda la possibilità dei contribuenti di destinare i 5 per mille agli enti non profit”.

FG


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