News 2015
Presentata a Bruxelles la riforma agraria: "Buone notizie per agricoltura di montagna"
Il Commissario Ue all'agricoltura Dacian Ciolos ha presentato oggi (18 novembre) a Bruxelles la sua bozza di riforma della politica agraria comune (PAC). Una bozza che trova soddisfatti l'assessore provinciale Hans Berger e l'europarlamentare Herbert Dorfmann: "Le nostre richieste sono state considerate, questo documento è in gran parte condivisibile", sottolineano.
Dopo mesi di colloqui, di documenti preparatori, di trattative e di opera di sensibilizzazione a favore dell'agricoltura di montagna, la bozza di riforma della PAC presentata oggi a Bruxelles fa registrare un esito positivo: "Il nostro impegno ha portato a risultati importanti, le nostre esigenze sono state considerate nel documento del commissario Ciolos, i pericoli maggiori sono stati scongiurati", sottolineano l'assessore Berger e l'europarlamentare Dorfmann, che negli ultimi mesi sono intervenuti nelle varie sedi per fare presente le necessità dell'agricoltura di montagna.
Il rischio più grande era rappresentato dall'eventuale cancellazione, in prospettiva, dell'indennità di compensazione che permette oggi di riequilibrare i maggiori costi di produzione nelle aree montane. Ma il rischio è stato scongiurato e l'indennità resta ancorata all'ambito dello sviluppo rurale. "In tal modo possiamo mantenere la flessibilità del nostro sistema di calcolo dei contributi unitamente al cofinanziamento europeo e statale", spiega Berger.
Da parte altoatesina si saluta con favore anche la proposta di Ciolos di migliorare l'assegnazione alle aziende degli incentivi in forma diretta: "Significherebbe meno aiuti alle grandi aziende delle aree meglio localizzate e maggiore sostegno alle zone svantaggiate", sottolinea Berger. Attraverso lo strumento dei contributi combinati "si potranno fronteggiare i problemi principali delle aree montane, quelli della salvaguardia della zootecnica e della produzione di latte", aggiunge Dorfmann.
Tra gli aspetti positivi della bozza Ciolos si segnalano anche una semplificazione delle procedure e una riduzione della burocrazia per le piccole imprese. Berger e Dorfmann restano comunque con i piedi per terra: "La proposta del commissario UE avvia un lungo iter di valutazioni e osservazioni che richiedono di restare vigili." Questo anche perchè per la prima volta l'Europarlamento viene considerato partner paritario della Commissione nella trattazione della riforma PAC, attraverso un processo codecisionale.
pf