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Ass. Bizzo incontra l’ordine dei dottori commercialisti: “Provincia non un bancomat, ma un partner per la crescita”

Con l'incontro con i dottori commercialisti esperti contabili svoltosi questa mattina, giovedì 11 novembre 2010, l'assessore provinciale al bilancio ed all'innovazione Roberto Bizzo ha proseguito la serie di incontri con i vari ordini professionali.

Un momento dell'incontro dell'assessore all'innovazione Roberto Bizzo con i vertici dell'Ordine dei commercialisti. (FOTO: USP/A.Pertl)

Con i vertici  dell'Ordine dei dottori commercialsiti esperti contabili l'assessore provinciale all'innovazione Roberto Bizzo ha affrontato, tra il resto, un'analisi del bilancio provinciale di previsione 2011. “Abbiamo individuato tre aree focali sulle quali abbiamo ritenuto di prestare particolare attenzione” ha precisato Bizzo. “L’area welfare che comprende sanità; sociale; pacchetto famiglia; lavoro e ammortizzatori sociali; l’area knowlege che comprende la formazione e la ricerca e l’area economica. Analizzando quest’ultima” così Bizzo “abbiamo ragionato e diversificato tra due tipi di contributi: i cosiddetti contributi a pioggia, per i quali abbiamo previsto un taglio del 6% ed i contributi su progetti innovativi che sono stati incrementati del 7,3%.” Come ha rifetito l'assessore, studi dimostrano, infatti, che sono prevalentemente questi ultimi a generare ricadute positive in termini di crescita sul territorio. Ed il segnale per gli imprenditori è chiaro: la Provincia deve essere vista sempre meno come mero bancomat e sempre più come partner di progetto.
Durante il colloquio è stato affrontato anche il tema dell’aumento dell’IRAP a banche e assicurazioni. “Anche qui c’è sotto una scelta ben precisa” ha spiegato l'assessore Bizzo “e cioè quella di introdurre un'IRAP che vari rispetto alle fasce di reddito dei soggetti all’imposta. Siamo riusciti a ridurla ai dipendenti e ai pensionati. Banche e assicurazioni pagano in effetti qualcosa in più rispetto all’anno scorso. Comunque non oltre a quello che pagano gli istituti assicurativi e di credito nel resto d’Italia”.
Trattandosi del primo incontro, l’assessore ha colto l’occasione mettere sul tavolo alcune delle tematiche forti del suo operato, a partire dal suo impegno sul fronte della crescita responsabile: “Abbiamo ancora 20 anni di scorte per quanto concerne i combustibili fossili e ciò significa che a breve avremmo a disposizione sempre meno risorse minerarie a prezzi sempre più elevati. Di conseguenza “spiega Roberto Bizzo, assessore provinciale all’innovazione “in un futuro non lontano possiamo verosimilmente ritenere che i “player” dell’economia saranno quelle realtà che si sono organizzate per tempo sul fronte delle energie rinnovabili e sono in grado di proporsi sul mercato come leader in questo settore. In questo contesto “ ha concluso l'assessore Bizzo “l’Alto Adige ha un piccolo ma prezioso fiore al proprio occhiello da vantare: l’esperienza e il know how Casa Clima.”
I rappresentanti dell’Ordine e l’assessore hanno concordato nell'affermare come questo settore economico sia ancora di nicchia con una modesta ricaduta sull’economia del territorio, ma le potenzialità di crescita siano importanti così come lo è attualmente la ricaduta positiva in termini di immagine del territorio.

SA


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