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Approvata la Riforma clinica, Theiner: "Occasione da non perdere"

"Il via libera alla Riforma clinica è motivo di grande orgoglio: per la sanità altoatesina si tratta di un'occasione da non perdere". Così l'assessore Richard Theiner ha commentato l'approvazione, da parte della Giunta provinciale, del programma di lavoro per la Riforma clinica. Il documento ricalca sostanzialmente la bozza presentata il mese scorso, e conferma che tutti i sette ospedali presenti sul territorio verranno mantenuti in vita.

Via libera alla Riforma clinica: da sinistra Andreas Fabi, Richard Theiner e Oswald Mayr

Con il definitivo via libera della Giunta provinciale, la Riforma clinica può ufficialmente partire. "Per noi è motivo di grande orgoglio essere riusciti ad elaborare questo programma di lavoro - ha sottolineato l'assessore alla sanità Richard Theiner - in Europa sono molte le regioni che cercano di attuare una riforma clinica, ma sono poche quelle che ci riescono davvero". L'assessore Theiner, il direttore generale dell'Asl Andreas Fabi, e il direttore sanitario Oswald Mayr, hanno ricordato che "la riforma non spiegherà immediatamente i propri effetti", e che "il processo sarà lungo e durerà anni, ma andrà a beneficio dei pazienti e dei cittadini". Per il momento sono stati messi nero su bianco i criteri di base, i paletti che guideranno l'operato di Provincia e Azienda sanitaria nella concreta riorganizzazione del settore. Il documento approvato dalla Giunta ricalca la bozza già discussa il mese scorso, e i pilastri della riforma restano dunque gli stessi: assistenza sanitaria garantita su tutto il territorio, specializzazione clinica con qualità certificata a livello internazionale, conti sotto controllo nonostante la crescente domanda di prestazioni sanitarie.

"Ciò significa - ha ribadito Richard Theiner - che nessuno dei sette ospedali (Bolzano, Merano, Silandro, Bressanone, Vipiteno, Brunico e San Candido) verrà chiuso". Tra i punti deboli del sistema che potranno essere più rapidamente migliorati, Theiner ha citato le liste d'attesa. "Puntiamo ad abbattere l'iter burocratico da seguire per le prenotazioni - ha detto l'assessore - soprattutto per quanto riguarda le visite di controllo". Con la riforma, ognuno dei sette ospedali manterrà l'assistenza di base, cinque primariati e un servizio provinciale inteso come centro di competenza. "Per interventi particolari come ad esempio l'asportazione di un tumore - ha aggiunto Theiner - in un'unica struttura saranno concentrate attrezzature all'avanguardia e personale altamente qualificato, fermo restando che la fase pre- e post-operatoria potrà essere trascorsa dal paziente nell'ospedale più vicino. Solo attraverso la specializzazione possiamo garantire un'assistenza di qualità e mantenere l'Alto Adige competitivo a livello internazionale nel settore della sanità".

Il presidente Luis Durnwalder, nel corso della consueta conferenza stampa sulle decisioni della Giunta provinciale, ha annunciato alcuni degli ambiti specialistici che saranno probabilmente concentrati in un unico ospedale: stroke-unit per l'assistenza alle persone colpite da ictus a Bolzano, chirurgia della mano a Merano, chirurgia plastica a Bressanone, fecondazione assistita a Brunico, terapia del dolore a San Candido, riabilitazione neurologica a Vipiteno ed endoprotesica (anca e ginocchio) a Silandro.

mb

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Approvata la riforma clinica

Andreas Fabi sulla scelta delle varie specialità

L’Assessore Theiner sull’approvazione della riforma clinica


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