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Dalla Giunta: scuola e sanità, riforme in dirittura d'arrivo

"Le decisioni di massima sulla riforma delle scuole superiori e sulla riforma clinica saranno prese nella prossima riunione di Giunta dell'8 novembre". Lo ha annunciato oggi (25 ottobre) il presidente Luis Durnwalder nella consueta conferenza stampa del lunedì.

Durante la seduta odierna della Giunta provinciale, gli assessori competenti Sabine Kasslatter Mur e Richard Theiner hanno relazionato circa lo stato di avanzamento di due provvedimenti chiave della legislatura: la riforma delle scuole superiori e il riordino clinico nell'ambito della riforma sanitaria. "In entrambi i casi contiamo di prendere una decisione definitiva di massima nella riunione dell'8 novembre", ha annunciato Luis Durnwalder, il quale si è poi soffermato a commentare la protesta degli ultimi giorni a San Candido contro il riordino clinico.

"Non comprendo i motivi di questa dimostrazione - ha spiegato Durnwalder - perchè nessuno ha mai messo in dubbio la sopravvivenza della struttura ospedaliera in Alta Pusteria. Ci sarà un nuovo modello organizzativo, già illustrato dall'assessore alla sanità Richard Theiner, il quale tra l'altro ha avviato le trattative con i sindaci della zona per il mantenimento a San Candido del Reparto di ostetricia, che attualmente non raggiunge la soglia dei 300 parti all'anno. Ribadisco che la riforma prevede non solo che i servizi di assistenza continuino ad essere garantiti in tutti e sette gli ospedali altoatesini, ma che le strutture di dimensioni più piccole come San Candido, Vipiteno e Silandro, ricevano almeno un servizio provinciale, ovvero diventino sede di un centro di competenza per specifiche patologie mediche".

Per quanto riguarda la partecipazione alla manifestazione di protesta di una rappresentanza di cittadini della vicina Provincia di Belluno, Luis Durnwalder ha precisato che "la Regione Veneto paga per i propri pazienti curati in Alto Adige con ritardi di 6-7 anni, versando cifre che peraltro non coprono neanche lontanamente le spese. Capisco in ogni caso la loro volontà di continuare ad essere assistiti presso l'ospedale di San Candido - ha concluso Luis Durnwalder - e quindi proporrò di destinare a questo scopo una parte dei 40 milioni di euro previsti dall'Accordo di Milano come misura di compensazione per i comuni confinanti".

mb


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